
L’allarme del sindaco dopo che alcuni giorni fa, vista l’assenza dei medici, i pazienti sono stati dirottati verso Pontremoli

Nessun medico all’ambulatorio di Ortopedia di Fivizzano con i pazienti rimandati a casa o dirottati al nosocomio di Pontremoli. Un problema avvenuto pochi giorni fa e che ha fatto scattare l’allerta con il forte risentimento per questo disservizio da parte del sindaco Gianluigi Giannetti e del comitato in Difesa del Diritto alla Salute Lunigiana. “È inaccettabile – dice Giannetti- la situazione che si è venuta a creare all’ospedale di Fivizzano, dove pur avendo prenotazioni per l’ambulatorio di ortopedia, non c’era nessun medico ortopedico presente, così tutte le persone recatesi per espletare la visita prenotata sono stati dirottati a Pontremoli, dove vi erano ben 4 ortopedici di turno, oppure ritornati a casa senza svolgere la propria visita specialistica”. Per il primo cittadino si tratta di un atto di per sé già molto grave ma che è solo un aspetto di una situazione che sta “degenerando ormai da anni, che vede sgretolarsi lentamente e nel silenzio più assordante, tutto ciò che di importante e di grande, era stato costruito in questa struttura, garantendo il diritto alla cure, non solo primarie, a tutti nostri concittadini e non solo”. Lo sfogo del sindaco prosegue: “Qualcuno afferma che i tempi sono cambiati, che è impossibile pensare di tornare o rimanere come eravamo, bisogna adeguarsi ai tempi. Ma cosa vuol dire adeguarsi ai tempi? Vuol dire non ricoverare più gli ammalati, far viaggiare continuamente le auto ambulanze verso ospedali a 50 km di distanza, dove spesso non si trova accoglienza se non per casi acuti o che necessitano di interventi sanitari multidisciplinari?”. L’episodio ha fatto infuriare anche il comitato in Difesa della salute: “Disagi importanti per gli utenti che accederanno al pronto soccorso che dovranno spostarsi presso altre strutture. Sembrerebbe – prosegue il Comitato – che le intenzioni dei responsabili riguardo all’ambulatorio di ortopedia dell’ospedale di Fivizzano, siano quelle di passare da sei a soltanto due giorni alla settimana, il lunedì e il venerdì. È inaccettabile una situazione del genere che sta andando avanti da anni e sta danneggiando la nostra struttura ospedaliera”. Il sindaco si augura che parta “una risposta molto forte da parte di tutta la popolazione verso questa direzione generale Asl e la Regione stessa per fare emergere il problema e non tenerlo nascosto sotto il tappeto permettendo che l’inedia delle cose porti alla chiusura della struttura”.