Acquistato dalla comunità nel 1924
Vignola, paese di antico insediamento testimoniato dall’antica pieve, sapeva organizzarsi da sé per le emergenze. La più difficile era come portare ammalati all’ospedale di Pontremoli:: erano solo quelli gravissimi, impossibilitati a camminare da soli. Non c’erano mezzi di trasporto se non portarli a spalla o su seggiole sostenute da solide braccia e, dove i sentieri lo permettevano ed erano disponibili, si poteva trainarli su benna o baroccio e carro agricolo, ma a Vignola erano mezzi rari. Nel 1924 la comunità provvide alla soluzione migliore, come pochi altri paesi acquistò la lettiga, a disposizione di tutti: Il malato aveva sostegno come in un letto di moderna ambulanza, le due grandi ruote bilanciavano i dislivelli e il fondo sconnesso delle piccole strade. C’erano già automobili in giro ma nessuna in paese. Il parroco Don Francesco Sordi ha ritrovato il foglio d’acquisto della lettiga e con l’aiuto dei parrocchiani è stato fatto il bel restauro, con laccatura accurata, piccola cassetta di pronto soccorso, rese solide le ruote e tutto il sistema frenante. L’iniziativa bella è da segnalare con gratitudine per chi ha reso possibile recuperare un bene della cultura materiale che fa storia. Nei fondi della casa canonica c’è restaurabile anche un catafalco per adulti e uno per bambini. In chiesa ricoperto di drappo nero accoglieva il defunto per la Messa funebre. In dialetto viene chiamato “catalèt” vocabolo più vicino all’etimo greco: come”catalessi” viene dal verbo “katalèipo”= casco giù, muoio. (m.l.s.)