Lusignana: quando l’arte conquista una comunità intera

Per il secondo anno a Vignolo lo “Spaziominimo” ospita una mostra fino al 15 settembre

Alberto Maria Prina davanti ad una sua opera

Se davvero sarà la Bellezza a salvare il mondo, potrebbe essere la Cultura ad offrire un contributo importante per rivitalizzare i nostri paesi; ci credono davvero a Lusignana, due “ville” – Vignolo e Posponte – legate dalla chiesa parrocchiale, fino a tempi recenti vivace centro collinare del territorio di Filattiera.
Lo spopolamento anche qui ha causato una drastica riduzione del numero degli abitanti, ma un bel gruppo di “emigrati” continua a tornare, soprattutto in estate. Tra loro Loredana Sarti, figlia di un ambulante stagionale nella “bergamasca”, a sua volta partita tredicenne e che in Lombardia ha raggiunto prestigiose posizioni sociali e importanti realizzazioni professionali grazie alla laurea alla Bocconi e ad una grande determinazione.
Oggi sembrano lontani gli anni festosi delle tante iniziative nelle estati di Lusignana, ma Loredana non si arrende ai numeri e continua nella “missione” di tenere vive le iniziative nel paese.

Loredana Sarti (prima a sinistra) con gli artisti Alessandra Angelini e Alberto Maria Prina all’inaugurazione della mostra

Così, per il secondo anno consecutivo, ha aperto lo “Spaziominimo”, piccola quanto incantevole galleria d’arte nel centro di Vignolo, all’interno di una casa ereditata e ristrutturata in versione minimalista che si rivela davvero sede ideale per ospitare le opere di artisti di primo piano nel panorama nazionale e oltre.
“SovradiSè, il Sopra e l’Oltre” è il titolo della mostra inaugurata sabato scorso, 20 luglio, e visitabile fino al 15 settembre su prenotazione (info@loredanasarti.com – www.spaziominimo.it).

Alcune delle opere in mostra nello “Spaziominimo” di Lusignana

Curatore della mostra è Alberto Maria Prina, affermato artista e designer, insegnate al Politecnico e all’Accademia di Brera, decine di mostre e di pubblicazioni all’attivo, esperienze internazionali di primo piano.
Con Loredana Sarti, oltre alle proprie, ha raccolto a Lusignana notevoli opere di Alessandra Angelini (parmense di nascita, milanese di adozione ma origini a Torrano di Pontremoli), Fernanda Fedi, Gino Gini, Giovanni Canu, Jacopo Prina, Virginia Dal Magro.

L’inaugurazione della mostra, sabato 20 luglio

In una stanza con pavimento colore del mare e i muri col sapore genuino della pietra povera, quadri e sculture si offrono nella loro straordinaria unicità, capaci di rapire lo sguardo e la mente in un caleidoscopio di tecniche che suscitano nell’osservatore sensazioni ed emozioni tali da proiettarlo al di fuori del piccolo spazio della stanza e del paese.
Se lo scorso anno protagonisti erano i “libri d’artista”questa volta il tema si concentra sulla dimensione interiore, anche religiosa, comunque del “sacro”, nella quale gli autori si esprimono andando oltre i quotidiani confini del concreto.
Un messaggio molto ben accolto dai residenti e da quanti continuano a fare di Lusignana un punto di riferimento, tutti presenti all’inaugurazione. Una mostra da non perdere!

(p. biss.)