Confronto serrato tra Soprintendenza e Comune per la passerella pedonale

L’opposizione dei proprietari del giardino sottostante obbliga a rivedere di nuovo il progetto. I tempi si allungano e i lavori slittano ancora

Il ponte dei Quattro Santi. La passerella pedonale dovrebbe essere collocata nel lato che dà verso il teatro della Rosa.
Il ponte dei Quattro Santi dove dovrebbe essere collocata la passerella pedonale

Si allungano i tempi per la realizzazione della passerella pedonale in ferro affiancata all’esterno del lato sud del profilo del Ponte Nuovo (o dei Quattro Santi, se si preferisce) a causa del confronto in corso fra la Soprintendenza di Lucca e il Comune di Pontremoli. Un intervento annunciato da un paio d’anni, per il quale il Comune può contare su un finanziamento ministeriale con fondi destinati al miglioramento del percorso della Via Francigena ai quali ha aggiunto risorse proprie che portano la disponibilità a circa 300mila euro. I lavori sembravano sul punto di partire già nell’autunno scorso, ma la presenza del cantiere per il rifacimento del ponte Zambeccari aveva consigliato all’Amministrazione Comunale di attendere la riapertura completa dell’infrastruttura rimessa a nuovo. Nel frattempo con la Soprintendenza era stato definito il progetto esecutivo: niente sfondamento del parapetto in corrispondenza dei tratti ad arco che caratterizzano gli imbocchi al manufatto in pietra bensì l’allungamento della passerella in ferro lungo il perimetro dei due archi di circonferenza e apertura dei varchi nel tratto rettilineo. Un compromesso che ha portato un aggravio di spesa per l’ente comunale di circa 50mila euro, ma comunque accettato.

Il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri
Il sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri

Tuttavia questo prolungamento della struttura pensile proietta circa un metro quadrato di superficie sul giardino privato sottostante, di proprietà di una famiglia straniera che ha presentato opposizione facendo bloccare, di fatto, i lavori. Il Comune infatti prima di procedere ad ogni costo intende valutare tutte le altre possibili opzioni; da qui la reiterata richiesta alla Soprintendenza di una nuova modifica al progetto esecutivo, in pratica con il ritorno al precedente motivando la necessità di rivedere il precedente pronunciamento. “Siamo in attesa del parere – dice il sindaco Jacopo Ferri – e i tempi si allungano proprio quando pensavamo di poter iniziare i lavori. Il confronto con la Soprintendenza è stato fin dall’inizio serrato: infatti avremmo voluto realizzare la passerella pedonale in ferro sul lato a monte, ma questa soluzione era stata ritenuta troppo impattante dal punto di vista visivo. Avevamo dunque accettato di spostarla nel lato sud e di modificarne l’andamento. Ora questo nuovo intoppo ci obbliga ad attendere il nuovo parere con incertezza sui tempi di realizzazione”.

Una vista panoramica di Pontremoli dal ponte dei Quattro Santi
Una vista panoramica di Pontremoli dal ponte dei Quattro Santi

Il Comune dunque spera che la Soprintendenza cambi idea e conceda di aprire i due varchi in corrispondenza degli archi; ma se così non fosse? Un’evenienza alla quale dal Municipio si guarda con una certa preoccupazione visto che le soluzioni possibili non sarebbero molte, a meno di non voler procedere comunque con il progetto approvato nonostante l’opposizione dei proprietari del giardino sottostante. E poi c’è tempo che passa. Il Comune è in possesso del finanziamento ormai da qualche anno: i termini per la spesa sono stati più volte prorogati (non solo per Pontremoli, ma per tutti i destinatari che hanno goduto delle assegnazioni) e ora sono fissati alla fine del 2025. Dunque al momento non ci sarebbe il rischio di perdere il contributo ministeriale arrivato tramite la Regione Toscana, ma resta il fatto che non aiuta l’incertezza sul progetto esecutivo da realizzare.

L’idea di affiancare il ponte in pietra con una passerella in ferro era stata lanciata qualche anno fa per rimediare alla indubbia pericolosità rappresentata da una carreggiata divenuta stretta con l’aumento delle dimensioni dei mezzi e da marciapiedi davvero minuscoli sui quali transitano molte persone che sarebbero così “dirottate” sul nuovo manufatto realizzato in carpenteria metallica. Ma non è facile intervenire su un ponte dall’architettura ardita, realizzato negli anni Quaranta dell’Ottocento durante il regno toscano dei Lorena; quel ponte “Nuovo”, appunto, progettato per dare un collegamento alto sul fiume e stabile tra la sponda sinistra della Magra e il centro urbano, abbandonando l’antichissimo collegamento garantito dal ponte poco più a sud. Quel ponte storico che, si dice, avrebbe ispirato il nome “Pontremoli” ma soggetto ai capricci del fiume che lo aveva abbattuto più volte perché troppo a contatto con le acque non appena queste si alzavano per le piene. In realtà il ponte sotto la torre di Castelnuovo (nota anche come di “Bustica”) venne comunque ricostruito anche dopo l’inaugurazione di quello “Nuovo”, ma durò poco, travolto da una nuova piena della Magra sul finire degli anni Sessanta dell’Ottocento. Dopo la quale era stato sostituito da un ponte in ferro.

(p. biss.)