Verso il Piano Operativo Intercomunale della Lunigiana

Organizzati dall’Unione di Comuni si sono tenuti tre incontri nei comuni di Fivizzano, Mulazzo e Casola

Piano Operativo Intercomunale, l'incontro a Mulazzo
Piano Operativo Intercomunale, l’incontro a Mulazzo

Piano Operativo Intercomunale: sono ripartiti gli incontri organizzati dall’ufficio di piano dell’Unione di Comuni della Lunigiana rappresentato dall’arch. Paolo Bestazzoni insieme al coordinatore scientifico del piano arch. Cinquini, che hanno incontrato le amministrazioni dei Comuni di Mulazzo, Fivizzano e Casola in Lunigiana. Come sempre, è stato illustrato il procedimento con il quale si sta lavorando al piano operativo intercomunale, per poi aprire il dialogo con le parti.

Piano Operativo Intercomunale, l'incontro a Fivizzano
Piano Operativo Intercomunale, l’incontro a Fivizzano

A Mulazzo sono state dettagliatamente descritte la disciplina del patrimonio edilizio esistente, sia di valore storico-artistico sia quella di recente realizzazione riguardante l’urbanizzazione contemporanea, ma anche quella del patrimonio edilizio in territorio rurale, approfondendo la questione del mutamento della destinazione d’uso e la disciplina degli interventi pertinenziali. A Fivizzano, dopo l’illustrazione dell’iter procedurale previsto per l’approvazione del Poi, e del percorso di partecipazione cittadina attuato sul territorio, si è fatto un focus sui contenuti essenziali e sui soggetti a conferenza di copianificazione, sia per quelli già previsti dal Piano Strutturale Intercomunale sia per quelle trasformazioni soggette a pianificazione che emergeranno nella pianificazione del Poi. Particolare attenzione è stata rivolta alla descrizione degli aspetti geologici con riferimento alle classi di pericolosità geomorfologica e idraulica.

Piano Operativo Intercomunale, l'incontro a Casola
Piano Operativo Intercomunale, l’incontro a Casola

A Casola gli argomenti oggetto di discussione e di domande da parte degli amministratori hanno riguardato anche i vincoli paesaggistici (e in particolare le aree comunali interessate dal parco regionale delle alpi Apuane), i vincoli sovraordinati (specialmente di tipo cimiteriale) e l’individuazione di aree deposito per lo stoccaggio e prima lavorazione di materiali e risorse forestali. Si ricorda che a Casola i cittadini potranno dare il proprio contributo al personale preposto che nel pomeriggio del 15 aprile si recherà per le vie del capoluogo a raccogliere opinioni sotto forma di intervista.