Dalla Lunigiana a Massa Marittima per il Capodanno della Toscana

Associazione Borgo di Ponticello, Compagnia del Piagnaro di Pontremoli e Gruppo Storico di Regnano

Un momento delle celebrazioni del Capodanno della Toscana a Massa Marittima
Un momento delle celebrazioni del Capodanno della Toscana a Massa Marittima

Il 25 marzo è la data in cui si faceva iniziare l’anno: è infatti il giorno in cui la Chiesa cattolica festeggia l’Annunciazione, festa collocata in corrispondenza del nono mese antecedente la nascita di Gesù. Il calcolo dei giorni dell’anno utilizzando come primo giorno quello dell’Incarnazione è sopravvissuto a lungo soprattutto in Toscana dove, fino al 1749, è rimasto in uso in alcuni territori, in particolare in quelli ricadenti sotto il controllo delle città di Firenze, Siena, Lucca, Pisa… Per ricordare questa storica data migliaia di figuranti in costume storico, provenienti da tutta la regione si sono dati appuntamento sabato scorso, 24 marzo, a Massa Marittima uno dei borghi storici della Maremma grossetana, famoso per la splendida cattedrale eretta sull’alta scalinata.

Il gruppo di Ponticello de "I Mestieri nel Borgo",  al Capodanno della Toscana a Massa Marittima
Il gruppo di Ponticello de “I Mestieri nel Borgo”, al Capodanno della Toscana a Massa Marittima

Nelle piazze di Massa Marittima si sono svolte numerose manifestazioni, ad iniziare dalle presentazioni delle principali discipline legate alle rievocazioni storiche: dimostrazioni di sbandieratori e arcieri, danze rinascimentali e momenti di approfondimento storico-culturale. Tra i 65 gruppi storici della regione e gli oltre 1500 figuranti provenienti da tutta la Toscana per la provincia di Massa Carrara erano presenti quelli di tre associazioni: da Ponticello “I Mestieri nel Borgo”, da Pontremoli la Compagnia del Piagnaro e da Casola il gruppo storico di Regnano. Ad aprire le celebrazioni il presidente della Regione, Eugenio Giani alla testa della parata storica e accompagnato dal Gonfalone. “Il Capodanno toscano, ha detto Giani, sta sempre più diventando riferimento di tradizione, ma anche di attualità, esempio della capacità della Toscana di saper fare cultura. La Toscana da sempre è orgogliosa del proprio Capodanno. La scelta di organizzare ogni anno in una città diversa il Capodanno dell’Annunciazione, ha riscosso un grande successo e lo dimostra l’invasione di figuranti qui a Massa Marittima segno di come la festa del Capodanno faccia vivere l’identità della nostra regione, la esalti facendo rivivere le fasi storiche che hanno caratterizzato l’anima della Toscana e la sua immagine nel mondo”.