Cittadino d’Europa con la passione per il cinema. Una storia appena iniziata
Da Grondola a Londra e ritorno: è un viaggio che non certo arrivato al termine perché Gregorio Fenocchi, classe 1995, continua ad essere cittadino d’Europa. Ma si sa, nel patrimonio ereditario dei grondolesi è ben radicato il gene che spinge (per necessità o per scelta) a lasciare il paese per il resto del mondo. Magari per tornare. Gregorio oltre che con la valigia è partito con la videocamera; dopo gli studi all’Accademia del Cinema e dello Spettacolo di Bologna per apprendere i segreti della regia e della sceneggiatura, la partenza per la capitale del Regno Unito. Una strada che a Grondola conoscono bene. “A Londra – ci spiega – esistono opportunità che qui sono negate. A Pontremoli avevo fatto un po’ di teatro, un’esperienza felice e un mondo al quale sono ancora legato, ma al di là della Manica c’è una realtà ben diversa dalla nostra”. Si sa, da generazioni per chi va a Londra il primo lavoro spesso è quello nel mondo della ristorazione e dell’ospitalità. Ecco dunque anche per Gregorio tre anni in un albergo durante i quali, tuttavia, è riuscito a mettere a frutto gli studi bolognesi.
“Con un amico di Pontremoli, Silvano Poli, abbiamo lavorato nella creazione di prodotti video per il marketing di alcuni hotel. Erano i mesi del Covid e dei lockdown che abbiamo impiegato per progettare, scrivere e dirigere questi prodotti di marketing”. Un’esperienza che si è conclusa, ma era ancora troppo presto per riprendere la strada di casa. La nuova meta è stata la Penisola Iberica, la Spagna (dove, a Barcellona, sono le origini della sua compagna, Ana, conosciuta a Londra) e il Portogallo (dove vivono i genitori). Una nuova vita da agente di commercio in software finanziario che continua ancora oggi e che lo porta spesso in giro per l’Europa.
Ma la base è nel paese di origine, con il desiderio di impegnarsi anche in qualche cosa che soddisfi la passione per le immagini, il racconto, la storia. “Qui a Grondola ho aperto una piccola casa di produzione no profit, la ‘Lunifilms’ che ha un suo canale su Youtube – racconta – e mi piacerebbe molto se questa esperienza per ora a livello amatoriale potesse diventare un lavoro, magari coinvolgendo altre persone interessate”. Gregorio Fenocchi ha già avuto modo di misurarsi in modo professionale con la creazione di prodotti video di qualità.
Nel recente passato lo ha fatto con la produzione per conto di “Finestre sull’Arte” del video “Villa Dosi Delfini, un gioiello del Settecento a Pontremoli”, per realizzare il quale si è misurato con la regia e le riprese, mentre Silvano Poli ha curato il suono unendo le forse per il montaggio. Il video è disponibile su internet nel canale Youtube della rivista con il commento dello storico dell’arte Giorgio Dellacasa. Una passione, quella per Grondola, Pontremoli, il territorio in generale e le sue tradizioni, che lo spinge a dedicarsi a conoscerlo meglio. Così ha iniziato a realizzare interviste in loco e produrre nuovi video. “Quella di raccontare storie – conclude – è una scelta personale perché ho capito la reale importanza del nostro territorio solo quando me ne sono andato. A 21 anni mi sono reso conto che lontano da qui mi mancavano la bellezza della Lunigiana e la gente che ci vive. Ed allora sono qui a coltivare un progetto e cercare di realizzare un sogno che ho nel cassetto: far conoscere il nostro mondo e le nostre tradizioni, portando il cinema in Lunigiana, magari partendo dal mondo della scuola”. (p. biss.)