
Secondo i 3 consiglieri, Novoa non cerca mai il confronto

“Lezioni di morale da Novoa? No, grazie”. Così scrivono i tre consiglieri di minoranza di Mulazzo, Giorgio Santi, Letizia Galanti e Sandro Fogola che accusano il sindaco di occupare i consigli comunali “con polemiche inutili, attaccando maldestramente la minoranza, rifiutando ogni occasione di confronto sui problemi e sulle questioni che contano”. Come quando, sostengono, era stata convocata una seduta del consiglio il luglio scorso a cui i tre consiglieri non potevano partecipare per motivi di lavori “Abbiamo chiesto di spostare l’orario proponendo orari alternativi ma non ci è stato concesso. Non solo: leggendo i verbali abbiamo appreso che, incredibilmente, Novoa ha ritenuto di non giustificarci, arrivando a farci la morale, con accuse di infimo livello. Il tutto nell’assoluto, consueto, mutismo dei consiglieri di maggioranza, sempre pronti e solerti solo e soltanto per alzare la mano”.
I rappresentanti della minoranza sottolineano poi come nel consiglio in questione “si discutevano il documento unico di programmazione e gli equilibri di bilancio, argomenti estremamente importanti per il nostro Comune. Ecco, quella seduta è durata ben 26 minuti, appello e adempimenti di rito compresi: e poi, a dire del Sindaco, gli irresponsabili saremmo noi? Ovviamente le regole e il buon senso ci hanno dato ragione e il Sindaco si è trovato costretto ad ammettere che eravamo giustificati e, dunque, a far modificare il verbale”.

Per la minoranza quindi “I consigli comunali dovrebbero essere dedicati alla discussione e al confronto sui temi. Novoa, invece, occupa i momenti istituzionali con i suoi pesanti monologhi, tutti intrisi di ripicche e piccinerie. Nell’ultimo consiglio nemmeno ha dato la possibilità al delegato al turismo di rispondere a una domanda specifica che veniva dai nostri banchi”.
Purtroppo, sostengono dall’opposizione “Non esiste la squadra, non esiste collegialità, non esiste partecipazione. Esiste solo lui. Ci appelliamo al buon senso e alla responsabilità dei consiglieri di maggioranza. Se ci siete date un segnale. Dovreste essere voi i primi a ribellarvi di fronte a certi metodi”.