Mulazzo: la minoranza attacca il sindaco “esiste solo lui”

Secondo i 3 consiglieri, Novoa non cerca mai il confronto

Giorgio Santi, il capogruppo di minoranza di Mulazzo
Giorgio Santi, il capogruppo di minoranza di Mulazzo

“Lezioni di morale da Novoa? No, grazie”. Così scrivono i tre consiglieri di minoranza di Mulazzo, Giorgio Santi, Letizia Galanti e Sandro Fogola che accusano il sindaco di occupare i consigli comunali “con polemiche inutili, attaccando maldestramente la minoranza, rifiutando ogni occasione di confronto sui problemi e sulle questioni che contano”. Come quando, sostengono, era stata convocata una seduta del consiglio il luglio scorso a cui i tre consiglieri non potevano partecipare per motivi di lavori “Abbiamo chiesto di spostare l’orario proponendo orari alternativi ma non ci è stato concesso. Non solo: leggendo i verbali abbiamo appreso che, incredibilmente, Novoa ha ritenuto di non giustificarci, arrivando a farci la morale, con accuse di infimo livello. Il tutto nell’assoluto, consueto, mutismo dei consiglieri di maggioranza, sempre pronti e solerti solo e soltanto per alzare la mano”.

I rappresentanti della minoranza sottolineano poi come nel consiglio in questione “si discutevano il documento unico di programmazione e gli equilibri di bilancio, argomenti estremamente importanti per il nostro Comune. Ecco, quella seduta è durata ben 26 minuti, appello e adempimenti di rito compresi: e poi, a dire del Sindaco, gli irresponsabili saremmo noi? Ovviamente le regole e il buon senso ci hanno dato ragione e il Sindaco si è trovato costretto ad ammettere che eravamo giustificati e, dunque, a far modificare il verbale”.

Il sindaco di Mulazzo Claudio Novoa
Il sindaco di Mulazzo Claudio Novoa

Per la minoranza quindi “I consigli comunali dovrebbero essere dedicati alla discussione e al confronto sui temi. Novoa, invece, occupa i momenti istituzionali con i suoi pesanti monologhi, tutti intrisi di ripicche e piccinerie. Nell’ultimo consiglio nemmeno ha dato la possibilità al delegato al turismo di rispondere a una domanda specifica che veniva dai nostri banchi”.

Purtroppo, sostengono dall’opposizione “Non esiste la squadra, non esiste collegialità, non esiste partecipazione. Esiste solo lui. Ci appelliamo al buon senso e alla responsabilità dei consiglieri di maggioranza. Se ci siete date un segnale. Dovreste essere voi i primi a ribellarvi di fronte a certi metodi”.