Nonostante i tagli annunciati del PNRR, sia la struttura di Pontremoli che quella di Aulla dovrebbero essere rimaste nell’agenda di Regione Toscana
Case delle Comunità, qual è la situazione in Lunigiana? Come è noto da tempo si parla della realizzazione di due di queste strutture sanitarie nel nostro territorio e precisamente nei comuni di Aulla e Pontremoli.
Ma sulla ultimazione di queste due opere si è alzato un polverone legato alla revisione (leggasi taglio dei fondi) dei finanziamenti del Pnrr per la sanità che colpirà anche la Toscana e di conseguenza si teme anche per il nostro territorio. Tanto che il Governatore, Eugenio Giani, ha stimato che per la nostra regione i tagli in sanità possano arrivare a circa un terzo della somma complessiva. Tagli che si dovrebbe andare a tradurre a livello pratico, in un calcolo approssimativo effettuato dalle organizzazioni sindacali, in circa 20 case di comunità in meno sulle 77 in previsione, come pure in 7 o 8 ospedali di comunità in meno rispetto ai 23 preventivati.
Nessuna nuova (e quindi in questo caso buona nuova) per quanto concerne la Casa della Comunità a Pontremoli la cui conclusione rimane prevista per il 2026. Un’opera che dovrebbe portare negli spazi di piazza Dodi oltre ambulatori, centro prelievi, centro prenotazioni della “Casa della Salute” che già da tempo operano nell’immobile del centro storico, anche altri ambulatori e quanto oggi è in viale Cabrini.
In pratica ci sarebbe il distretto al piano terra, i medici di famiglia al primo piano e gli ambulatori specialistici al secondo. All’interno della Casa della Comunità opererà quindi un gruppo multi professionale composto dal medico di famiglia, lo specialista, l’infermiere, l’assistente sociale e l’equipe di supporto. Questa, in sintesi, la realtà alla quale ci si dovrebbe trovare di fronte al termine dell’opera che vede un investimento complessivo di circa un milione e 800 mila euro.
E che la situazione sia tutto sommato positiva, lo testimonia un recente confronto tra l’amministrazione (sindaco Jacopo Ferri e la vicesindaca Clara Cavellini) e i progettisti dell’Asl, in cui sembrerebbe che il cammino verso la Casa della Comunità sia abbastanza spedito. È già stato presentato il progetto definitivo e il quadro economico allineato alla progettazione. E sono già iniziate le verifiche di controllo. Tanto che, se tutto va come ci si augura, entro la fine dell’anno o comunque nei primi mesi del 2024, la ditta di Bologna che ha ottenuto il lavoro potrebbe iniziare l’opera.
Relativamente tranquillo anche il sindaco di Aulla. Roberto Valettini il quale sottolinea come in realtà “il finanziamento per la Casa della Salute Poliambulatorio Distretto di circa 2 milioni e 800 mila euro sia stato ottenuto dal Comune prima del PNRR – evidenzia il primo cittadino – con una delibera regionale del dicembre 2020. Pago di questo ottenimento, ho ritenuto di richiedere nell’ambito del PNRR, e poi anche ottenere con delibera n. 225 del febbraio 2022, un secondo finanziamento per la Casa della Salute Poliambulatorio e Distretto sanitario”.
Ma questi dati non rassicurano del tutto il sindaco “è ormai da tempo che aspettiamo risposte chiare dalla Regione. Dal nostro punto di vista, ripeto, il finanziamento previsto per la Casa di Comunità di Aulla non è in discussione”.
E queste risposte dovrebbero arrivare da un incontro che si terrà a giorni, il prossimo 19 ottobre, arrivato dopo una lunga attesa, e che vedrà il primo cittadino confrontarsi con l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini e con la direttrice dell’Asl Nord Ovest Maria Letizia Casani. “Mi auguro che in quella sede si faccia chiarezza sia sulla Casa di Comunità che sulla riorganizzazione dell’emergenza-urgenza del 118 di Aulla”. E aggiunge poi che “sarebbe grave se si facesse un passo indietro. Si parla sempre di difesa dei piccoli territori e della valorizzazione dei territori montani mentre invece si continuano a togliere servizi per rendere davvero efficaci quelle parole di supporto a territori come il nostro”.
(Riccardo Sordi)