La Corte dei Conti mette sotto la lente il bilancio del comune di Villafranca

Sarebbero state individuate irregolarità nel triennio 2017-2019

La facciata del palazzo comunale di Villafranca
La facciata del palazzo comunale di Villafranca

Qualcosa non torna nei vecchi bilanci del Comune di Villafranca. La gestione contabile del Comune è infatti finita sotto la lente di ingrandimento della Corte dei Conti che avrebbe trovato diverse irregolarità contabili nel triennio tra il 2017 e il 2019. “L’esame dei rendiconti degli esercizi 2017, 2018 e 2019 – si legge nel documento redatto dalla Corte dei Conti con data 18 maggio 2023 – si è concluso, per ciascuno degli esercizi, con l’evidenziazione di irregolarità che, stante la presenza di un disavanzo cui dare idonea copertura, danno luogo a pronuncia specifica di accertamento”. In particolare “è stata accertata la non corretta quantificazione delle componenti interne del risultato di amministrazione per effetto dell’errata determinazione, per tutti gli esercizi del triennio considerato, della quota accantonata e vincolata con la conseguente rideterminazione del disavanzo effettivo (parte disponibile).

Un immagine del centro storico di Villafranca
Un immagine del centro storico di Villafranca

Di conseguenza, è stata ridefinita la qualificazione del risultato di amministrazione al termine degli esercizi 2017, 2018 e 2019, con la rideterminazione di un ulteriore disavanzo effettivo ordinario derivante dalla gestione, al cui finanziamento occorre provvedere”. Uscendo dai tecnicismi, dalle rilevazioni della Corte dei Conti è emerso che l’ente non avrebbe correttamente quantificato la quota accantonata nella sezione “Fondi Crediti di dubbia esigibilità” e la parte assoggettata per “vincoli derivanti dalla contrazione di mutui” e “altri vincoli”, con effetti che hanno falsato la determinazione dell’effettivo bilancio di amministrazione. Inoltre, per ciascun esercizio esaminato, “è stata rilevata la non corretta e integrale contabilizzazione delle movimentazioni dei flussi di cassa relativi alle entrate a specifica destinazione, come invece previsto”, in pratica fondi vincolati per uno specifico uso sarebbero stati utilizzati per spese di diversa natura. Dati che hanno spinto la Corte dei Conti a chiedere all’amministrazione di Villafranca degli interventi correttivi. In primis con l’approvazione in consiglio di una delibera consigliare che dia la corretta rappresentazione dei rendiconti dei tre anni in oggetto, con i conseguenti necessari aggiustamenti dei rendiconti e dei bilanci. Per quanto concerne la presenza di un saldo negativo degli esercizi 2017, 2018 e 2019 pari (rispettivamente a 4.917.310,84 euro, 4.897.849,55 euro e a 4.512.355,21 euro) l’ente dovrà provvedere “al finanziamento del disavanzo” in particolare dovrà operare per “finanziare il disavanzo della gestione, pari a 816.962,04 euro; dare copertura all’extradeficit, pari a 3.319.545,20 euro; dare copertura al disavanzo della gestione pari a 375.847,97 euro, riconducibile alla massa passiva da finanziare nell’ambito del piano di riequilibrio decennale”.

Le reazione della politica locale

La minoranza attacca “rilievi gravi”, la difesa della maggioranza “ci portiamo dietro errori di altri”

Emiliano Giusti, consigliere di minoranza di Villafranca
Emiliano Giusti, consigliere di minoranza di Villafranca

Sicuramente un documento “scottante” quello presentato dalla Corte dei Conti che ha dato luogo alla forte indignazione da parte dei consiglieri di minoranza Mario Guastalli, Emiliano Giusti e Alessandro Bronzini del gruppo “Villafranca Coraggiosa”: “devo dire siamo rimasti veramente perplessi – ci confessa il capogruppo di opposizione Emiliano Giusti – e ci stupisce davvero che l’amministrazione non sia riuscita nemmeno a rispettare le basilari regole contabili. La Corte dei conti ha fatto un rilievo su tre anni, che evidenzia diverse irregolarità contabili, tra cui anche le voci dei capitoli di spesa o i mutui accesi in passato. Dopo anni di amministrazione non sono stati risolti i problemi legati alla finanza pubblica”. Aggiungendo poi che la situazione, già pesante di per sé stessa “potrebbe ulteriormente aggravarsi. Infatti nel mirino della Corte dei Conti potrebbe esserci anche il triennio successivo dal 2020 al 2022.

A questo aspetto Giusti aggiunge che i rilievi effettuati dalla Corte dei Conti sarebbero alquanto pesanti “non sono un contabile ma mi pare che i punti contestati segnalino delle irregolarità piuttosto gravi. Contabilità sbagliata, non si è quantificata correttamente la quota accantonata al Fondo crediti di dubbia esigibilità, metodi di calcolo in cui il valore non corrispondeva, fondi vincolati per specifici interventi che risultano distolte dal loro ordinario impiego per essere destinate al finanziamento di spese di diversa natura. Insomma il quadro che ci fa la Corte dei Conti del bilancio comunale è davvero preoccupante”.

Una situazione che, secondo la minoranza, andrà ad influenzare anche le manovre di bilancio future “la Corte dei Conti ci ha chiesto dei correttivi in Bilancio che andranno inevitabilmente a gravare sulle casse del comune già in difficoltà. La paura è che si andrà ad un drastico taglio dei servizi, intanto è già stata eliminata l’agevolazione sulla Tari per persone fragili ma potrebbe essere a rischio il servizio di trasporto scolastico ed altri servizi che andranno ad incidere specie sulle persone più fragili”.

Il sindaco di Villafranca, Filippo Bellesi
Il sindaco di Villafranca, Filippo Bellesi

Pronta la replica della maggioranza “questa amministrazione – si legge in documento redatto dai componenti di Villafranca Libera – eletta nel 2015, ha dovuto subito far fronte a una situazione di bilancio estremamente complicata e di riflesso abbiamo riapprovato il consuntivo 2014 (fatto da altra amministrazione), in quanto palesemente viziato da errori contabili. Di pari passo si è confrontata con la Corte dei Conti e attraverso un piano di rientro concordato si è impegnata a ripianare una pesante situazione debitoria di 3.319.545 euro in quote annuali per 30anni e una seconda procedura di riequilibrio per complessivi euro 375.847,97 da ripianare in 10 anni, ed ormai giunta al termine”.

Ad oggi l’amministrazione “è riuscita a far fronte all’impegno assunto di risanamento della situazione debitoria con la revisione di tutti i centri di spesa, la classificazione delle utenze, l’obbligo di non accendere alcun mutuo, la rinuncia a spese che in altri enti costituiscono la quotidianità. Nonostante tutto abbiamo portato risultati senza precedenti riuscendo ad investire sul territorio milioni di euro a totale fondo perduto o con modeste quote parte comunali: 2 plessi scolastici, nuovo comune, nuova biblioteca, nuovi impianti sportivi, nuovi centri polifunzionali, rigenerazione urbana, opere contro il dissesto idrogeologico e tanto altro”.

Da Villafranca Libera sottolineano come “i rilievi che ci vengono contestati nel triennio 2017-2019, fanno riferimento ad operazioni contabili di 20 anni prima, in altri termini, gli accertamenti a cui dobbiamo rispondere fanno riferimento a 30 anni di storia amministrativa, l’imputazione di cifre a bilancio fatte nel 2003 a mo’ di esempio”. Si sta ora affrontando “punto per punto ogni contestazione che ci viene rivolta sapendo che il nostro impegno è a garanzia dei servizi essenziali, che in nessun modo sono stati toccati, e di una politica di risanamento vera oltre che lungimirante sul futuro della città. Gli importi, scaturiti dalla pronuncia della Corte dei Conti sono in parte già ripianati con gli accorgimenti di bilancio fatti negli anni 2021 e 2022, le differenze saranno coperte con ulteriori risparmi di spesa e proventi da alienazioni, senza mettere le mani in tasca ai cittadini”.

(Riccardo Sordi)