Il contributo della Musica cittadina alla festa della Madonna del Popolo
Non finisce mai di stupire la Musica cittadina di Pontremoli, impegnata, la sera del 2 luglio, nel concerto in onore della Madonna del Popolo. Continuano a stupire la dedizione al sodalizio di tutte le sue componenti, la qualità dei singoli, dell’insieme e della direzione del maestro Riccardo Madoni, il continuo ampliamento del panorama musicale del repertorio, sempre più orientato verso brani moderni e contemporanei di non facile esecuzione. Tutto questo ha trovato conferma nel concerto di domenica sera, presentato con la consueta precisione e competenza da Gianni Beschizza e intercalato dagli interventi di Enrico Moscatelli (che ha ringraziato in particolare coloro che continuano a suonare in banda nonostante risiedano fuori Pontremoli), del presidente Elio Poli (che ha sottolineato le difficoltà di ripresa dopo il blocco dovuto alla pandemia) e del maestro, che ha lodato i musicanti per il loro impegno nelle prove.
La novità di quest’anno è consistita nella collaborazione della banda con l’Ensemble I registri variabili, che si è inserito nelle esecuzioni di The seal lullaby (E. Whitacre), De André for band e Nothing else matters dei Metallica. Poi, un vero e proprio diluvio di buona musica che, in certi casi, meriterebbe un luogo più raccolto, pur riconoscendo la bellezza della piazza del Duomo, e una maggiore attenzione del pubblico (platea esaurita, con tanta gente in piedi). Ha dato il via A Huntingdon Celebration (di P. Sparke), commissionata dall’omonima banda per il 10° anniversario di fondazione. Poi, Song of gratitude dell’austriaco T. Doss: il noto The second waltz del russo D. Shostakovich; Moon River, premio Oscar 1962, di H. Mancini e J. Mercer; Pini di Roma, il coinvolgente capolavoro di O. Respighi. Dopo i brani eseguiti con l’Ensemble vocale, la seconda parte si è esaurita con A Disney spectacular, arrangiamento di J. Moss di colonne sonore di famosi cartoni; Earth dance di M. Sweeney, che celebra il legame del genere umano con il pianeta Terra; Gospel John di J. Steinberg. Come bis, prima della marcia Pontremoli di A. Tozzi, Palladio di K. Jenkins, ispirata all’omonimo architetto rinascimentale. Applausi convinti e prolungati hanno confermato la qualità delle esecuzioni e il gradimento da parte del pubblico. a.r.