Scelta la sestina finalista del 60° Premio Bancarella Sport

La proclamazione del vincitore il 15 luglio in piazza della Repubblica

La sestina finalista del 60° Bancarella Sport
La sestina finalista del 60° Bancarella Sport
Foto di gruppo all'edizione 2022 del Bancarella Sport (foto Walter Massari)
Foto di gruppo all’edizione 2022 del Bancarella Sport (foto Walter Massari)

Sei libri emozionanti, con storie olimpiche, mondiali, ma anche storie dimenticate, intricate. Con aneddoti di persone che hanno fatto la storia dello sport scritti con trasporto e umanità.

Insomma i sei finalisti della sessantesima edizione del Premio Bancarella Sport incarnano pienamente l’essenza di questa rassegna che vuole raccontare lo sport da tutti i punti di vista. I membri della Fondazione Città del Libro, delle Associazioni dei Librai, del Panathlon, i Direttori delle principali testate giornalistiche italiane, hanno ritenuto che questi titoli più di altri, fossero meritevoli di contendersi la vittoria finale. Una scelta complicata, per la qualità dei 51 libri in concorso ma alla fine questo è stato l’esito:
“Chris Amon. La sfortuna non esiste” di Emiliano Tozzi (Edizioni Minerva); “Giuliano Giuliani, più solo di un portiere” di Paolo Tomaselli (66thand2nd); “Le nuove guerre del calcio. Gli affari delle Corporation e la rivolta dei tifosi” di Marco Bellinazzo (Feltrinelli); “Un gioco da ragazzi” di Bruno Conti con Giammarco Menga (Rizzoli); “Una squadra” di Domenico Procacci (Fandango Libri); “Una vita in alto” di Sara Simeoni con Marco Franzelli (Rai Libri).
Gli autori si contenderanno l’ambita statuetta del San Giovanni di Dio, protettore dei Librai, simbolo della vittoria del Premio il prossimo 15 luglio nella consueta cornice di piazza della Repubblica a Pontremoli.
Intanto inizierà il percorso che accompagnerà i sei finalisti alla serata finale con due appuntamenti organizzati dal Panathlon, il primo si terrà il 15 maggio a Lucca e poi il 15 giugno a Portofino.
In occasione della serata finale di Pontremoli, si celebrerà inoltre la seconda edizione del Premio Panathlon, e si conoscerà così chi succederà nell’albo d’oro a Massimo Calandri, autore del libro “Non puoi fidarti di gente così. Storia della squadra di rugby che sfidò l’apartheid” edito da Mondadori. Verrà infine svelato il nome del diciannovesimo vincitore del Premio Bruno Raschi.
“Ogni anno la scelta diventa sempre più difficile – sottolinea il Presidente della Fondazione Città del Libro, Ignazio Landi – i volumi e gli autori sono tutti di grande livello. Un lavoro davvero attento da parte della Commissione che ringrazio per l’impegno e la passione messa in campo. Ed ora, vinca il migliore!”.