Dal primo aprile aperture nei week end e tutti i giorni nel periodo estivo

“Con questo progetto Lusuolo e il suo castello diventano sempre più centrali nello sviluppo turistico del Comune che in questi anni sta ottenendo numeri e riscontri importantissimi”. Non nasconde la soddisfazione il sindaco di Mulazzo, Claudio Novoa, dopo che è stata ufficialmente presentata la convenzione con l’associazione di guide turistiche Sigeric per la gestione e le nuove aperture del Castello di Lusuolo.
Il Castello, fondato dai Malaspina, data la posizione strategica fu ambito e combattuto tra la Repubblica di Genova e il Granducato di Firenze. All’interno del Castello è situato il Museo dell’Emigrazione della Gente di Toscana, nato nel 2004 dalla collaborazione tra il Centro di Documentazione dell’Emigrazione operante presso la Comunità Montana della Lunigiana, la Regione Toscana, il Consiglio dei Toscani all’Estero e il Comune di Mulazzo con l’obiettivo di conoscere e valorizzare il fenomeno dell’emigrazione toscana nel mondo. “Questo è solo l’ultimo dei tanti progetti che il comune di Mulazzo sta portando avanti in ambito turistico – sottolinea il sindaco – impegni che hanno fatto sì che Mulazzo sia una delle capitali lunigianesi del turismo con numeri di visitatori importanti, come testimoniano le oltre 20 mila presenze segnalate nel corso del 2022”.
Quindi ora “la palla” passa nelle mani delle guide di Sigeric che avranno il compito di illustrare le meraviglie del Castello ai turisti. Tutto questo dal prossimo primo aprile, quando ci sarà l’apertura tutti i fine settimana (sabato e domenica) e i festivi dalle 10 alle 12 con visite guidate di 45 minuti. E poi, con il periodo di vacanza, per i du mesi di luglio ed agosto apertura tutti i giorni, per poi riprendere la visita nei week end da settembre fino a novembre.


A questo si uniscono varie iniziative come il servizio di noleggio delle e-bike, o uno shop interno al castello interamente dedicato ai produttori locali “così da far conoscere le nostre specialità anche al di fuori dai confini locali”. “Siamo contenti del rafforzamento di collaborazione – ha aggiunto Pierangelo Caponi, di Sigeric – su un bene importante come il castello di Lusuolo. Oggi il turista ha un buon numero di castelli e ville da visitare, il patrimonio culturale visitabile sta diventando importante, ogni stagione aumentano i numeri e le visite guidate vengono apprezzate. Per non parlare della possibilità di escursioni in bici, che ottengono grande successo”. Sei euro il biglietto intero, tre il ridotto, con ingresso gratuito per i residenti. E quest’anno il castello potrà essere visitato anche dagli utenti che percorrono la A15. “Come amministrazione – evidenzia Novoa – ci siamo impegnati a tutti i livelli istituzionali per dare concretezza a una lungimirante idea, mai realizzata per la complessità burocratica, ovvero l’apertura di un accesso pedonale direttamente dall’area di sosta autostradale che dista poche centinaia di metri dalla frazione, per permettere l’accesso a borgo e castello percorrendo una vecchia strada poderale”. In pratica dall’area di sosta denominata non a caso di Lusuolo, pochi km prima di arrivare al casello di Pontremoli, ci sarà un accesso per raggiungere la frazione mulazzese, evitando così ai turisti di effettuare un tortuoso percorso prima di raggiungere e visitare l’antico maniero. (r.s.)