Nel 79.mo anniversario della fucilazione degli otto partigiani spezzini catturati sul Monte Barca, nelle colline tra Bagnone e Licciana Nardi
Si sono ritrovati in tanti a Valmozzola, località della valle del Taro, nella mattinata di sabato 18 marzo nel 79.mo anniversario della fucilazione degli otto partigiani catturati sul Monte Barca, nelle colline tra Bagnone e Licciana Nardi. Molte le bandiere e i labari tricolori delle rappresentanze delle sezioni Anpi delle province di Parma, La Spezia e Massa Carrara (compresa l’Anpi “Laura Seghettini” di Pontremoli) con le autorità civili e militari della provincia emiliana che da molti anni non manca di commemorare questi giovani fucilati per rappresaglia il 17 marzo 1944.
Giovani antifascisti della Spezia e della bassa val di Magra (ma con loro erano anche tre mililtari sovietici che avevano disertato dall’esercito tedesco) nei primi mesi di organizzazione delle formazioni partigiane erano stati inviati nella località dell’alto bagnonese dove il 14 marzo vennero sorpresi dai militi della XMas. Nello scontro a fuoco che era seguito tre patrioti erano morti, mentre altri nove erano stati catturati e imprigionati nel sottotetto del Seminario di Pontremoli che da pochi giorni era stato requisito dai fascisti per farne base della “Decima”. Interrogati, picchiati e torturati, nonostante l’intercessione di mons. Sismondo, all’alba del 17 marzo vennero caricati su un treno e condotti a Valmozzola per essere fucilati: in questo modo i fascisti volevano vendicare i propri caduti nell’assalto al treno compiuto dalla “banda Betti” pochi giorni prima proprio nella stazione lungo la linea La Spezia – Parma. Uno dei nove partigiani ebbe salva la vita proprio mentre il plotone d’esecuzione si stava schierando: giovanissimo, venne salvato dai compagni che dichiararono di averlo obbligato a seguirlo.
Sul luogo della fucilazione una stele in marmo ricorda il loro sacrificio e ogni anno vi si svolge una cerimonia, interrotta solo dalle restrizioni per la pandemia; sulla facciata della ormai ex stazione una grande lapide dal 1975 ricorda i nomi dei partigiani caduti. Per l’occasione nel piazzale della stazione è stato inaugurato un tabellone che ricorda gli avvenimenti, poi il corteo si è diretto sul luogo della fucilazione e, dopo la celebrazione della S. Messa nella cappelletta vicina, c’è stata la deposizione di una corona d’alloro, il saluto del sindaco di Valmozzola e l’orazione ufficiale da parte di un rappresentante dell’Anpi provinciale della Spezia.