Bagnone: successo per la giornata di screening al fegato

In tanti si sono presentati all’iniziativa organizzata dalla locale Misericordia

il governatore Barbieri (al centro) alla sua sx il coordinatore Casotti e la vice sindaca di Bagnone alla sua dx il sindaco di Bagnone
il governatore Barbieri (al centro) alla sua sx il coordinatore Casotti e la vice sindaca di Bagnone alla sua dx il sindaco di Bagnone

“Il successo e l’importanza dell’evento di prevenzione a Bagnone sono dimostrati non solo dal numero di test diagnostici o visite eseguite, ma soprattutto delle evidenze mediche riscontrate. Sono stati infatti identificati in soggetti asintomatici importanti fattori di rischio di complicazioni cardio vascolari e/o epatiche. E’ stata inoltre confermata l’elevata prevalenza del fegato grasso nella popolazione di ultra sessantenni (età media 67 anni) del 68%.” Così commenta il professor dotto Ferruccio Bonino direttore scientifico della giornata di prevenzione “Bagnone in salute” che si è tenuta a Bagnone nel Centro polifunzionale comunale in località Grottò” .

L’evento è stato voluto ed organizzato dalla Confraternita di Misericordia locale presieduta dal Governatore Mareno Barbieri con il patrocinio della Confederazione regionale delle Misericordie, del Comune e d’intesa con il Coordinamento provinciale delle Misericordie di Massa-Carrara retto da Fausto Casotti. Coinvolte anche le Misericordie di Pontremoli, Villafranca e Pontremoli.

Molto importante è stato il mezzo mobile, diviso in ambulatori modernamente attrezzati in un vero e proprio autotreno della Confederazione delle Misericordie d’Italia che negli ultimi tempi era stato impiegato ai confini dell’Ucraina. “Se avessimo avuto dei dubbi sull’importanza della nostra iniziativa, l’eccezionale afflusso di persone durante tutta la giornata ha dimostrato la fame della nostra popolazione di giornate di questo tipo”. Così commenta Barbieri al termine della lunga giornata di prevenzione. Diverse di queste sono giunte da diverse province toscane ma anche dalla Spezia, da Parma e da altre località. 968 per la precisione le persone che desideravano sottoporsi a questi esami molto sofisticati ovviamente non tutte sono state accolte per ragioni prettamente di tempo. “Abbiamo già più volte evidenziato le carenze di risposte mediche adeguate da parte delle istituzioni sanitarie – continua il Governatore Barbieri – liste di attesa infinite, la necessità di doversi recare in luoghi molto lontani per poter effettuare gli esami specialistici; per tutto ciò si rende necessario adottare misure nuove e risolutive. Credo che le due risposte improcrastinabili e cioè la giornata del 25 marzo e quella del 28 gennaio scorso siano: prevenzione e medicina territoriale, solo così si ridurranno le difficoltà suddette”.