Un appuntamento che è segno di lotta contro la pandemia e contro le crescenti difficoltà
C’è poco da fare, anche se ogni anno è più difficile trovare la spinta e la voglia di faticare per mantenere l’appuntamento con i due falò che illuminano le serate del 17 e del 31 gennaio a Pontremoli, man mano che le date si avvicinano torna a salire anche la tensione che serve da molla per ricomporre le squadre ed avviare la paziente opera di raccolta e messa in posa dei “bochi” utilizzati per dare il via alle fiamme. Certo, ci sono da superare le difficoltà aggiuntive inserite dalla pandemia, che per due anni ha fatto terra bruciata dei rapporti tra le persone ed ha rischiato di spezzare in modo definitivo quei legami che erano alla base della compattezza dei gruppi di fuochisti, ma noi siamo convinti che la voglia di vincere il confronto alla fine avrà la meglio su ogni avversità. Così, quello che, almeno per S. Nicolò, sembrava dovesse essere un anno in tono minore, sta riprendendo quota e, una volta svolte le ultime riunioni preparatorie, il lavoro sul terreno si annuncia produttivo e destinato a dar vita ad una pira di tutto rispetto. Se qualcosa mancherà, questo sarà il contorno dal sapore di sagra rappresentato dai pasti consumati nella baracca dei fuochisti e dalle notti dell’ultima settimana a guardia della materia prima. La speranza è che la gente sappia cogliere il senso dei sacrifici che ogni anno si fanno più rilevanti e, quindi, possa arrivare numerosa sia a Porta Parma per assistere al falò in onore di S. Antonio Abate (il fatto che la giornata cada quest’anno di martedì non sarà di certo di aiuto) sia al ponte della Crësa in occasione della festa del patrono S. Geminiano. Solo così avrà senso continuare a lanciare il grido “Lò, lo, lo…!”. a. r.
Una mostra dedicata al “Percorso nella tradizione dei falò”
Una mostra per raccontare il fascino dei due falò pontremolesi. Si chiama il “Percorso nella tradizione dei falò”, organizzato da Pro loco, Comune e Ambito Turistico, e che vedrà raccontare, attraverso gli scatti di Walter Massari e le pubblicazioni di Natalino Benacci, Riccardo Sordi, Paolo Lapi, Marco Bertolini e Michele Lecchini, alcuni dei momenti più significativi della storica Disfida tra San Nicolò e San Geminiano. La mostra sarà visitabile tutti i sabati e le domeniche di gennaio e nei giorni dei falò (martedì 17 e 31 gennaio) nelle sedi dei Falò (Villa la Cartiera per i “vaticanisti”, sotterranei della Chiesa di San Geminiano per i biancorossi del patrono). La sede di San Nicolò sarà aperta dalle 16 alle 18, mentre quella di San Geminiano dalle 15 alle 18. Tour in Trenino Lillipuziano ad offerta libera per raggiungere Villa la Cartiera con partenza da Piazza della Repubblica ogni mezz’ora a partire dalle 15,30 fino alle 18, i sabati e le domeniche di gennaio a cura della Pro Loco Pontremoli Il Museo delle Statue Stele offre un ingresso promozionale a 5 euro, (dalle 9,30 alle 17,30) nei giorni di apertura del percorso dei falò. Visite guidate al “Percorso nella tradizione di Falò” con Sigeric su prenotazione al 331.8866241. Laboratori creativi per bambini con la carta pesta con Davide Angella della Pro loco Borgo del Piagnaro-“Mani e Menti” su prenotazione 340.5042958.