Medici di  famiglia: tanti pensionamenti, pochi nuovi arrivi

Scarsa risposta al reclutamento: difficoltà in vista per Villafranca. Più tranquilla la situazione di Pontremoli

Altri pensionamenti in vista tra i medici di medicina generale in alta Lunigiana: a Pontremoli sono due i medici di famiglia che entro l’anno concluderanno l’attività, mentre a Villafranca saranno addirittura tre, tutti quelli attualmente in servizio. Una situazione nota da tempo, ma che rischia di mandare in crisi il sistema, soprattutto a Villafranca dove al momento l’unica soluzione sembra poter essere quella degli incarichi temporanei a meno che qualche giovane medico non risponda ai prossimi bandi di “reclutamento” della ASL. La situazione pontremolese invece sembra più tranquilla: a fine anno saranno tre i medici di famiglia andati in pensione nel corso del 2022, ma altri sono entrati o stanno per entrare in organico, mantenendo a 6-7 il numero dei medici di famiglia operativi nel territorio. Il dott. Paolo Arrighi la porta dell’ambulatorio l’ha chiusa definitivamente da qualche mese, passando il testimone di coordinatore dei medici di “Lunigiana Medica” al collega dott. Severino Filippi, anche lui però ormai alla vigilia della partenza. Intanto, visti gli scarsi risultati ottenuti con la ricerca di camici bianchi da inserire in organico, l’Asl Toscana Nord ha ottenuto dalla Regione di aumentare il numero dei pazienti che ciascun medico può assistere. Numero che ora passa da 1500 a 1800: per ora si tratta di una possibilità che il medico può accettare o meno (e a quanto pare poco più della metà avrebbe per ora accettato), ma molti temono che nel prossimo futuro possa diventare la normalità. Un impegno aggiuntivo non da poco su professionisti già alle prese con carichi di lavoro pesanti e stressanti, che la pandemia da Covid-19 ha reso ancora più gravosi. “Non c’è alcun dubbio che il Covid abbia contribuito a stressare il sistema – spiega il dott. Filippi – ma il cambiamento epocale era già avvenuto con l’arrivo della digitalizzazione e soprattutto con la crescente burocratizzazione del lavoro. Quando si conclude il lavoro in ambulatorio si passano ore a svolgere questo tipo di attività e certo non è incentivante” Da parte sua la Società della Salute specifica che l’aumento a 1800 pazienti per ciascun medico sarebbe temporaneo, utile per tamponare “una situazione che non può che destare legittima preoccupazione, ben esemplificata dai numeri in Lunigiana: nel corso del 2022, infatti, sono in programma nove pensionamenti di medici di medicina generale, con sei medici che sono già andati in pensione e tre che ci andranno da ora alla fine dell’anno”. “Il problema è – spiega il dott. Amedeo Baldi, direttore della SdS – che è stato emesso un bando per sei posti da medico di medicina generale, ma vi è stata soltanto una adesione nell’alta Lunigiana”. Per questo a breve sarà emesso un nuovo bando. Ma non è tutto: la carenza di medici si evidenzia anche in quelle che chiamiamo normalmente “guardie mediche” con quelle di Montedivalli e di Zeri che si presentano come i presìdi più in difficoltà e per i quali non si può del tutto escludere il rischio chiusura con inevitabili disagi per popolazioni che già vivono su territori periferici.

(p. biss.)

Vaccinazioni: riaperto il punto vaccinale di Pontremoli

Ingresso dell'ospedale di Pontremoli
Ingresso dell’ospedale di Pontremoli

Con la nuova campagna vaccinale per somministrare la quarta dose alle persone con più di 60 anni riparte la macchina organizzativa e da martedì è stato riaperto il punto vaccinale anche all’ospedale di Pontremoli. Anche qui, come nel resto del territorio provinciale, i contagi sono molti e continuano a crescere anche se per fortuna non sembrano emerge particolari problemi per chi sviluppa la malattia. Anche i medici hanno garantito la consueta collaborazione, sia provvedendo a vaccinare quei pazienti più in difficoltà a spostarsi da casa, sia consigliando ai pazienti delle categorie coinvolte di vaccinarsi con fiducia. Certo si evidenzia ancora una volta come questo improvviso e inaspettato picco di contagi in piena estate abbia costretto il sistema sanitario a rincorrere il virus anziché prevenire la nuova ondata con idonee misure. Prenotazioni vaccini sul portale: prenotavaccino.sanita.toscana.it