L’accoglienza a Pontremoli del nuovo pastore, mons. Mario Vaccari
Mons. Mario Vaccari benedice i fedeli durante il suo ingresso in concattedrale a Pontremoli

Sabato 4 giugno, dedicato della Veglia diocesana di Pentecoste, è stato caratterizzato da una celebrazione che ha fuso assieme l’invocazione della presenza dello Spirito Santo, l’ingresso ufficiale in Pontremoli del nuovo vescovo, mons. Mario Vaccari, e l’avvio dei festeggiamenti in onore della Madonna del Popolo, nel IV centenario del pronunciamento del voto. Il tutto è iniziato nella chiesa di S. Francesco, dove, a cura della Consulta delle Aggregazioni laicali, si è tenuto un momento di preghiera.
Il vicario per la Pastorale, don Maurizio Iandolo, ed il parroco di S. Giovanni e Colombano, don Pietro Pratolongo, hanno rivolto il saluto al Vescovo e ai presenti, poi l’assemblea ha pregato lo Spirito Santo, il “consolatore e luce dei cuori”, per il dono della “pace e umiltà”, della “forza e fedeltà”.

Il Vescovo Mario accolto dal sindaco di Pontremoli, Jacopo Ferri

Quindi, in ricordo del voto del 1622, la preghiera a Maria Madonna del Popolo – “fiducia nostra” – perché liberi chi a lei si affida “dal pessimismo, dallo scoraggiamento, dal timore” e doni “ottimismo, coraggio, gioia”.
Al termine, si è avviato il corteo verso piazza del Duomo, dove, sull’ingresso del palazzo vescovile, il Vescovo è stato salutato dal sindaco, Jacopo Ferri, che ha espresso il piacere di accogliere il nuovo pastore, tanto atteso. Ha ricordato l’attenzione che il nostro territorio ha sempre riservato alla Chiesa; ha auspicato che anche nel futuro questa forma di collaborazione e di reciproca attenzione possano dare frutti positivi. Il vescovo Mario ha ringraziato il sindaco e la popolazione per l’accoglienza calorosa a lui riservata ed ha invitato a guardare al futuro con fiducia, nonostante i tanti problemi dai quali la nostra società è segnata in questi anni di tribolazione.

La statua della Madonna del Popolo viene collocata sulla sommità dell’altar maggiore

Alle 19, il corteo dei sacerdoti (presente anche il vescovo emerito di Volterra, mons. Alberto Silvani) ha accompagnato il vescovo Mario nella concattedrale, dove l’arcidiacono del Capitolo, mons. Antonio Costantino Pietrocola, ha presentato al presule la croce da baciare e lo ha incensato. Benedicendo i fedeli, mons. Vaccari si è avviato all’altare, dove l’arcidiacono gli ha rivolto un breve discorso di saluto, nel corso del quale ha ricordato le ricorrenze che rendono straordinari questi mesi: i 300 anni dall’elevazione del duomo alla dignità di insigne collegiata (18 dicembre 1721); i 400 anni del pronunciamento del voto alla Madonna del Popolo (2 luglio 1622); i 300 anni della dedicazione della chiesa a S. Maria Assunta (6 ottobre 1723). Ha poi offerto al vescovo la mitra dallo stesso indossata per l’occasione, dono del Capitolo di Pontremoli, come testimonianza del “legame particolare con questa cattedrale e con questa città e con questo territorio”.
Al termine della S. Messa, la statua della Madonna del Popolo, già posta in precedenza fuori dalla nicchia, è stata fatta discendere sulla sommità dell’altar maggiore, dove resterà esposta alla devozione dei fedeli fino al 15 agosto. Il gran numero di persone presenti alla celebrazione è stata la migliore dimostrazione dell’eccezionalità dell’evento e della crescente attesa per l’inizio dei festeggiamenti centenari. (a.r.)