Presenti l’abate Bernardo Gianni e il vescovo Ambrosio
Lo scorso 17 marzo nei locali della parrocchia della Ss.ma Annunziata a Bassagrande si è svolto il ritiro spirituale dei sacerdoti e dei diaconi, convocati dal vescovo mons. Gianni Ambrosio in occasione del tempo forte della Quaresima. Ha partecipato anche il vescovo eletto fra Mario, che all’inizio dell’incontro ha rivolto un breve saluto ai presenti, ringraziando per l’accoglienza che sta avendo in questi primi incontri in diocesi. “Chiedo di accompagnarmi anche nella preghiera in questo passaggio non facile, cioè quando si lascia una cosa e se ne prende un’altra. Ma posso dirvi che ogni volta che torno con voi sono col cuore più gioioso e pieno di speranza”.

All’incontro era presente l’abate Bernardo Gianni, benedettino olivetano dell’abbazia di san Miniato al Monte di Firenze, che ha svolto una meditazione intitolata “La Quaresima: laboratorio di rinascita pasquale”. L’abate Bernardo ha aperto la sua riflessione con una immagine evocata dal poeta fiorentino Mario Luzi, che in occasione del centenario della costruzione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze, l’aveva descritta come “laboratorio delle anime”, febbrile e “infuocato” opificio dove “si ricoverano gli sperduti… si raccolgono i relitti, si raggiustano i rottami” e soprattutto “si fabbricano ali per il volo in questa officina”.
Prendendo spunto da questo elemento, il predicatore ha dunque sottolineato come l’idea delle nostre chiese e delle nostre comunità dove la nostra gente “ritrova le ali” per tornare a volare sia di grande fascino, utile per restituire consapevolezza alla missione dei sacerdoti come una dedizione al volo, in un tempo storico caratterizzato da disperazione, rassegnazione, tristezza, scoraggiamento e disorientamento.
“Se noi non entriamo in sintonia con la Parola di Dio – ha detto l’abate – non abbiamo gli elementi, non abbiamo la bussola, non abbiamo la lente interpretativa, della sofferenza, del male, dell’ombra di questo mondo”. L’abate poi ha esortato i presenti a vivere la dimensione della Quaresima come esodo dal peccato alla libertà, rende possibile attraversare l’ombra e il male, illuminati dalla Parola, per giungere ai beni eterni.
Terminato questo momento, c’è stato uno spazio per la preghiera personale di fronte al Ss.mo Sacramento in chiesa, prima del termine dell’incontro con la condivisione del pranzo. La meditazione dell’abate Bernardo Gianni è disponibile in versione integrale sul canale YouTube della Diocesi. (df)