Cammino sinodale: “in umile ascolto dello Spirito”

Si è svolto ad Avenza l’incontro dei delegati diocesani al cammino sinodale

Domenica 27 febbraio si è svolto ad Avenza, nei locali della parrocchia di Maria Ss. Mediatrice, l’incontro dei delegati diocesani per il cammino sinodale. Attesa, interesse e tanto impegno sono stati gli elementi che hanno caratterizzato questo appuntamento, preparato con cura dalla Commissione diocesana, e coordinato da don Maurizio Iandolo, vicario pastorale e referente diocesano. Numerosi i delegati che si sono presentati, nonostante la bella domenica pomeriggio di sole, motivati ad assumere con consapevolezza e impegno il ruolo cui sono stati chiamati: secondo quanto indicato, infatti, i delegati possono provenire da parrocchie, associazioni, dai movimenti appartenenti alla Consulta diocesana delle Aggregazioni Laicali, e dagli Uffici pastorali diocesani. “L’ascolto è quell’imperativo biblico da imparare – ha detto don Maurizio nella sua introduzione – ascolto della Parola di Dio, ascolto dei segni dei tempi, ascolto del grido della terra dei poveri, come indicato nella Lettera alle donne e agli uomini di buona volontà del 29 settembre scorso”. 
“Essere ascoltatori è credere nella persona che hai di fronte e in quello che sta dicendo, perché costruiamo una Chiesa aperta e in dialogo, non una Chiesa di tutti, ma una Chiesa per tutti”. Forte l’appello del vicario pastorale ad uscire da noi stessi, ad uscire dalle proprie sicurezze e consuetudini, ma essere persone umili che si mettono in ascolto del Signore e degli altri.
Successivamente il vescovo Gianni ha rivolto un videomessaggio ai delegati dove ha sottolineato come il cammino sinodale è un cammino di conversione, “dove siamo inviati a prenderci per mano, sapendo che da soli non ce la facciamo”.
Don Pietro Pratolongo, invece, ha proposto  una riflessione sullo stile degli incontri e sul ruolo dei delegati. “Il cammino sinodale non ha come obiettivo fare un documento, ma vivere una esperienza, da cui discenderanno indicazioni per la Chiesa del III millennio perché la sinodalità è una caratteristica propria della Chiesa e che oggi si cerca di recuperare in tutta la sua ampiezza”. 
Prima del tempo dei gruppi, don Samuele Agnesini, ha tenuto un intervento sul Convegno pastorale del 29 e 30 settembre scorso e sui primi tavoli di lavoro. 
In seguito i delegati, divisi in gruppi, hanno sperimentato e vissuto un’esperienza di sinodalità, sulle tematiche individuate dai tavoli di lavoro del Convegno pastorale, per riportare in seguito questa ricchezza nei vari ambiti di impegno ecclesiale. 
Sul canale YouTube della diocesi è possibile rivedere tutti gli interventi contenuti nella sintesi preparata.        
 (df)