
Ad Avenza la preghiera di mons. Gianni Ambrosio nella veglia diocesana di Pentecoste celebrata sabato 22 maggio, nella parrocchia di Maria Ss. Mediatrice

La scelta di celebrare l’Eucarestia, avendo come riferimento liturgico la solenne veglia pasquale, è scaturita come una forma di ringraziamento, per rivivere l’esperienza del Cenacolo, attorno al quale le diverse associazioni e movimenti si ritrovano, innestate ognuna nella Chiesa locale in base al proprio carisma.
Mons. Ambrosio all’inizio dell’omelia ha espresso gioia per la sua partecipazione alla veglia, a sottolineare che la Chiesa si riunisce per invocare il dono dello Spirito Santo.

Sempre nel corso dell’omelia, il vescovo Gianni ha poi compiuto una mistagogia dei due segni che hanno caratterizzato la celebrazione. Prima di tutto il segno dell’acqua, nella quale come cristiani siamo stati battezzati, con la quale l’assemblea è stata aspersa all’inizio della celebrazione. Poi il segno della luce che illumina la vita, con la candela accesa al momento della professione di fede. Successivamente mons. Ambrosio ha compiuto una sottolineatura importante, facendo riferimento ai recenti conflitti che hanno funestato le popolazioni del Medio Oriente, in comunione con il richiamo alla pace di papa Francesco, nella concomitanza della Pentecoste. “Siamo in comunione con quella Chiesa di Gerusalemme per rivolgere una particolare preghiera allo Spirito, perché converta i cuori e la mente di quelle popolazioni, ebrei e palestinesi, creature amate da Dio: sembra una pace impossibile, ma quante cose diventano possibili grazie allo Spirito!”. Infine l’Amministratore apostolico ha invitato i presenti ad invocare lo Spirito per la Chiesa diocesana, in attesa del nuovo vescovo perché “sia segno della presenza del Signore con il popolo di Dio che è qui, pellegrino su questa terra”. Mons. Ambrosio ha auspicato che fin da ora lo Spirito possa scendere su quel sacerdote o sul quel vescovo che potrà assumere la grande responsabilità di guidare la Chiesa apuana, “segno della presenza dell’amore di Dio nella storia degli uomini, ma anche nelle vie e nelle piazze delle nostre città”.
La celebrazione della S. Messa è terminata con il ringraziamento di don Cesare Benedetti, vicario generale, nei confronti di mons. Ambrosio, per la disponibilità che sta dando al governo della diocesi in questo tempo di attesa: “apprezziamo la sua premura, la sua competenza e pazienza”, ha detto il sacerdote.
Trasmessa anche in diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi, alla veglia di Pentecoste hanno partecipato anche numerosi fedeli delle parrocchie e rappresentanti delle associazioni, nel rispetto della normativa anti-Covid, mentre la liturgia è stata ben animata dal coro che ha reso la preghiera dell’assemblea ancora più intensa. (df)