Iniziative per combattere le difficoltà del momento con la bellezza ed il sorriso… grazie al web

Inutile nascondercelo, stiamo vivendo un momento difficile. Lo stiamo sperimentando tutti con le complessità della vita quotidiana, privata di quelle abitudini e libertà che ormai tutti consideravamo consuete ed intoccabili, che si vanno ad aggiungere alle preoccupazioni per il dilagare di questo virus. Un modo per riflettere come siano importanti questi aspetti “della normalità” del nostro mondo opulento che spesso abbiamo dato per scontati ed acquisiti, e magari riuscire a comprendere meglio chi queste possibilità non ce le ha o le deve conquistare passo dopo passo. Detto questo, è bello vedere che ci sono tante iniziative per tentare di portare un sorriso o comunque un momento di distrazione in questa fase così angosciante. Tante idee e progetti che viaggiano sul web e sui social per cercare di riportare, tramite i tanti schermi che abbiamo nelle nostre case, un tocco di normalità. Anche la nostra Lunigiana non è da meno e per questo segnaliamo due iniziative, diverse ma con la stessa finalità, appunto, portate avanti dall’associazione di guide Sigeric e dal gruppo fotografico Lunicafoto. Il gruppo di Sigeric propone (con l’eloquente titolo “La Lunigiana a casa tua”) sulla propria pagina facebook, ogni giorno un racconto, un luogo, una storia della Lunigiana in italiano e in inglese. Un modo per ammirare le bellezze di luoghi che oggi non possiamo percorrere ma che presto, ci auguriamo tutti, potremo tornare a visitare, magari con maggiore consapevolezza della fortuna che abbiamo.
Ma non solo, l’iniziativa vuole essere anche un modo per aiutare il turismo locale, uno dei settori più colpiti da questa emergenza, ed è lì che devono intervenire attivamente gli utenti condividendo e ripostando i messaggi che arrivano sulla bacheca di Sigeric. Perché questo diventi una sorta di grande veicolo pubblicitario per tutto il territorio scavalcando, grazie alla rete, i confini della Lunigiana. Un messaggio di speranza per il futuro aspettando, quindi, molti turisti all’indomani del ritorno alla normalità. Ma questa è solo una delle motivazioni che stanno dietro a questa iniziativa, come ci spiega Pierangelo Caponi del gruppo Sigeric: “Alla base c’è la voglia di tenere occupate le persone (ma anche noi stessi!) offrendo qualcosa di bello, facendo conoscere luoghi della Lunigiana magari più nascosti ed insoliti rispetto ai percorsi classici del turismo”. Per fare un esempio, in questi primi giorni sono state mostrate la chiesa di San Giorgio a Filattiera, la sorgente del torrente Bagnone o ancora i busti dei fratelli Dosi all’ingresso dell’omonima villa. Il secondo aspetto è quello di “dare un messaggio agli operatori turistici locali. Capiamo che è un periodo difficile ma si può provare ad utilizzarlo per farsi pubblicità cercando di far sì che in estate si riesca a recuperare quell’afflusso di visitatori che si sta perdendo in questi giorni”. Un messaggio che va anche alla politica: “Concordiamo che oggi la priorità è la salute ma non ci si deve dimenticare che esiste anche l’economia locale, fatta soprattutto di turismo, e bisogna sostenerla”.

Sempre di immagini si parla, ma in queste caso niente arte (in senso classico: non si offendano i fotografi!) o spettacoli naturali. No, Lunicafoto ha dato il via ad un’iniziativa volta a raccontare, tramite gli scatti fotografici, la vita… al tempo del virus. Basta condividerla sul proprio profilo, con privacy pubblica, scrivendo l’hashtag #raccontareilmomento. Ad esporre l’iniziativa, quasi ad una voce, sono la presidente, Iolanda Enrione, e la vicepresidente Francesca Fontana: “Occupandoci di fotografia non potevamo che pensare ad un piccolo movimento visivo promuovendo una raccolta libera di fotografie scelte o pensate per ‘raccontare il momento’. Da qui l’hashtag dedicato che, inserito in post nuovi o vecchi con privacy pubblica, su Instagram o Facebook, ci permette di intercettare tutti gli utenti che come noi hanno voglia di partecipare alla costruzione di questo diario collettivo! Non è necessario essere fotografi perché alla base dell’idea c’è un fine sociale, comunitario, l’idea di poter ancora condividere qualcosa e riempire il vuoto. Pensiamo sia importante sentire che, pur limitando il nostro perimetro, c’è ancora spazio per il proprio sguardo e per una buona comunicazione con l’altro”. Alla fine di questa fase complicata della nostra storia – che tutti ci auguriamo sia il più presto possibile – verrà composto un puzzle con le varie immagine arrivate a Lunicafoto; “quello che verrà fuori lo scopriremo insieme, ma sicuramente sarà qualcosa di positivo, oltre che un punto d’incontro, ora che ogni incontro è vietato”. (Riccardo Sordi)
Lettura e cultura su facebook
Ma non c’è solo la partecipazione “attiva”, ci si può anche far cullare dalle parole, come propone la Biblioteca “Cimati” di Pontremoli che, in collaborazione con il Centro Teatro Pontremoli, presenta una serie di letture di fiabe per bambini visibili sul profilo facebook della biblioteca. Il Centro Giovanile ANSPI di Pontremoli “Mons. G. Sismondo”, da parte sua, a breve realizzerà, visibili sempre su facebook, dei tutorial di laboratori ludodidattici da ricreare in casa, in famiglia. Ma non dimentichiamo che con internet si può viaggiare nel mondo: così, sulla pagina facebook del comune di Aulla (postata domenica 15 marzo alle 11,14), ci sono dieci link per 10 musei da visitare stando comodi sul divano, scoprendo veri gioielli italiani e internazionali che magari non abbiamo mai visto o pensato di vedere. (r.s.)