Baita di Logarghena: assolti gli amministratori della giunta Bardini

FILATTIERA La sentenza di appello toglie ogni responsabilità all’ex sindaco e ai tre assessori.

Un immagine dei prati di Logarghena
Un immagine dei prati di Logarghena

Tutti assolti gli amministratori della giunta di Filattiera guidata da Pierluigi Bardini che erano stati sottoposti a giudizio con l’accusa di danno erariale per la realizzazione della baita in località Prati di Logarghena. Si è chiusa così l’annosa vicenda del procedimento (ormai in ballo da quasi quattro anni) avviato dalla Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale di Firenze, a seguito di un esposto in cui venivano denunciati, tra l’altro, gli esborsi ritenuti eccessivi per l’acquisto della struttura fatiscente e quelli per la successiva realizzazione del manufatto peraltro mai ultimato. Quindi la Corte dei Conti avviò un procedimento che, in prima istanza, coinvolse i membri della giunta dell’ultima amministrazione Bardini ed i membri della giunta Mori. Nel proseguo dell’istruttoria la giustizia contabile si concentrò solo sull’operato della giunta Bardini (composta, oltre dallo stesso sindaco, anche dagli assessori Leonelli, Leoncini e Pagani), ipotizzando che la ragione principale del mancato completamento della baita fosse da attribuire ad una variante di progetto per circa 100.000 euro approvata con delibera di giunta nel settembre 2008. La sentenza di primo grado rivoluzionò in gran parte l’impianto accusatorio superando la contestazione originaria basata sulla singola delibera e condannando, i membri della giunta per il degrado subito dalla struttura quando gli stessi componenti della Giunta non ricoprivano più la carica di amministratori. Il danno veniva valutato dalla Corte di Conti nella misura di 360.000 euro in relazione al periodo 2009-2015, attribuendo la responsabilità del danno erariale per un terzo, quindi per 120.000 euro. I quattro componenti della giunta, nella piena convinzione della loro non responsabilità, non essendo peraltro più amministratori del Comune di Filattiera nel periodo in cui effettivamente si verificava il danno contestato, presentarono appello, patrocinati dagli avvocati Domenico Iaria e Marco Leonelli. Il giudizio di appello presentato presso la Seconda Sezione Centrale d’Appello di Roma si è protratto per quasi tre anni ma ha riservato agli appellanti la rara soddisfazione che la Procura Generale stessa (cioè l’organismo deputato a sostenere l’accusa) chiedeva l’assoluzione degli appellanti per intervenuta prescrizione, ed inoltre riconosceva la fondatezza di quanto da loro sostenuto nell’atto di appello. La sentenza di appello del 17 giugno scorso ha accolto quindi l’eccezione di prescrizione senza addentrarsi nel merito in quanto, per motivi esclusivamente procedurali, a tale eccezione “va riconosciuto il carattere assorbente”. Termine tecnico legale, che si usa quando il Magistrato chiude il contenzioso analizzando una singola questione in grado di comprendere le altre o quantomeno ne rende inutile l’esame e su cui, quindi, non è necessario arrivare ad un giudizio. Questa sentenza assolve definitivamente, dopo quasi quattro anni di vicissitudini giudiziarie, gli ex amministratori della giunta Bardini da qualsiasi responsabilità a loro indebitamente ascritta sulla vicenda della baita di Logarghena.