
Prova concreta degli azzurri che, con una condotta di gara brillante, sommergono il Tempio Chiazzano con cinque reti. Un Serricciolo altrettanto efficiente va a stravincere in casa dello Sporting Bozzano e avvicina la vetta. Seconda ricca di sorprese col FilVilla che va a vincere a Ricortola, mentre l’Atl. Podenzana regola con sufficienza l’Atl. Carrara. Brutto passo falso della Fivizzanese, surclassata dallo Sporting Pietrasanta, e della Filattierese battuta dalla capolista, rallenta anche il Mulazzo battuto dalla Stella Rossa. Solo pari per Monti e Monzone. In Terza svetta il Vallizeri, con le altre vanno tutte a punti.

Non fosse perché siamo degli inguaribili ottimisti, probabilmente staremmo stropicciandoci gli occhi di fronte a tanta dovizie offerta dalle più eminenti rappresentanti del calcio lunigianese. Basta, infatti, guardare, anche superficialmente, i numeri che Pontremolese e Serricciolo propongono per renderci conto che stiamo vivendo una fase di grande abbondanza che possiamo e vogliamo solo sperare possa durare il più a lungo possibile. Tant’è che gli azzurri, ancora impegnati al vecchio stadio della Pineta, intitolato alla indimenticabile gloria Leonello Romiti, si sono permessi il lusso, migliorando la performance dell’esordio, di rifilare ben cinque reti al povero Tempio Chiazzano che, probabilmente, salito per la prima volta nella sua storia in terra di Lunigiana, nonostante sapesse benissimo di andare a trovare la capolista, non si aspettava certo di essere trattato in maniera così scortese. In realtà, non si può affatto parlare di scortesia, semmai di una palese supremazia dei padroni di casa che hanno saputo e potuto fare il bello e il cattivo tempo senza che gli ospiti sembrassero in grado di opporre una qualche resistenza. Scherzi del calcio che sa adattarsi ai momenti favorevoli di una squadra per cui quando le cose cominciano ad andare bene sembra divertirsi a favorire il godimento, indifferente a chi debba di contro pagarne le conseguenze. Nei fatti, si è vista una Pontremolese in grande spolvero in tutti i reparti, capace di mettere le sue punte in grado di colpire senza eccessiva difficoltà, fino a creare un’innumerevole serie di palle gol, a dire che i meccanismi del gruppo, specie quando l’opposizione sia solo parziale, funzionano a meraviglia per esaltare le qualità degli attaccanti che, come noto, non vedono l’ora di andare a nozze. Niente da dire, quindi, sulla sostanza di un primato in classifica ampiamente giustificato, con un bottino positivo impressionante, di cui non abbiamo memoria, almeno in tempi così brevi, abituati come siamo da tempo a bottini annuali usualmente risicati, specie in casa. Se poi si calcola che le inseguitrici viaggiano a ritmi ben inferiori e che il loro numero si sta via via assottigliando, occorre cominciare a misurare il futuro prossimo, fino a prendere atto che il prossimo impegno, sempre casalingo, ci metterà di fronte a quel Calenzano che in passato qualche dispiacere ce lo ha dato e che quindi stimola a tenere alta l’attenzione, ad evitare sorprese che al momento metterebbero in discussione una situazione di pieno gaudio.

Stesso tono trionfale merita il Serricciolo che, senza troppa sorpresa, ma non certo in queste dimensioni, è andato a vincere in casa del modesto Sporting Bozzano, con un piglio, però, che non ha mai messo in discussione l’esito del confronto. Ma i tre punti hanno assunto un valore altrettanto importante dell’effetto morale perché significano di fatto l’avvicinamento ad una sola lunghezza alla capolista Atletico Forte che si è dovuta arrendere di fronte alla rabbia dei Diavoli Neri di Gorfigliano aprendo così a prospettive tutte nuove sul futuro del torneo che ora sembra poter essere appannaggio di ben sei formazioni, tra le quali, appunto, la squadra di Bertacchini sembra godere dei maggiori favori per tentare la scalata alla vetta. Quale potrà essere il colore delle rose la sapremo già domenica prossima perché al Panigaccio saliranno proprio i Diavoli Neri con il chiaro intento di ripetere l’impresa appena compiuta, sollecitando quindi a prendere l’evento con le dovute molle. Per uscire dalla monotonia dell’entusiasmo, basta scendere di un solo scalino per capire che le cose non sono sempre come ce le saremmo aspettate. Intanto, la prima scioccante, la sconfitta senza appello della Fivizzanese a Pietrasanta di fronte da uno Sporting impietoso che per un’ora ha condotto la gara a suo piacimento, mettendo in luce più che le pecche dei medicei la loro difficoltà a tentare di fare vedere il loro reale valore. Se di stupore si può parlare, invece, viene dall’impresa del FilVilla che, more solito, vuol dire semplicemente come sempre, cambia pelle improvvisamente e va a vincere in casa di un Ricortola che non sarà un fulmine di guerra, però resta pur sempre un cliente più che scomodo, anche quando non è nelle migliori condizioni come in questo momento. Altrettanto eccitante la vittoria dell’Atl. Podenzana sull’Atl. Carrara per un successo concretizzatosi nella ripresa e che è il frutto evidente della volontà di mettersi finalmente in luce e con fatti concreti, anche se i carraresi in questa fase non stanno certo brillando come era nelle attese. Nebbia pesante per la Filattierese che, nonostante il cambio di allenatore, non trova la strada per strappare almeno un punto dal confronto con la capolista, ma deve sottostare all’evidente superiorità, anche se nella ripresa ha fatto di tutto per rimontare il doppio svantaggio riuscendo a ridurne gli effetti solo nel finale. Male anche il Mulazzo che esce con le ossa rotte dalla trasferta garfagnina, ma non tanto per il risultato, che ci poteva stare, quanto per gli effetti postumi che certo peseranno sul futuro. Vanno a punti di contro il Monzone, ma lo fa soffrendo perché costretto a rimontare in casa per ben due volte, però di fronte ad un Cerreto non eccelso che, per questo, denuncia i limiti attuali dei fivizzanesi. Non gongola il Monti che porta a casa un punto dalla trasferta di Lido di Camaiore, ma le cose sarebbero potute andare diversamente se i liccianesi avessero saputo approfittare della superiorità numerica, goduta per oltre settanta minuti e questo la dice lunga sulle effettive potenzialità della squadra di Bartolini. Quanto alla Terza, partiamo ovviamente prevenuti per l’avvio poco incoraggiante della nostra piccola pattuglia, al momento ridotta al più avvilente anonimato in un quadro però che, al solito, propone lo strapotere di una versilisese, con tutte le altre che stanno a guardare cercando di non farsi troppo male per raccogliere le briciole. Non possiamo, però, sorvolare sul fatto che il Vallizeri, con una caparbietà che non è certo una novità per i cugini zeraschi, colgono una vittoria di grande effetto a spese del Montagna Seravezzina per il momentaneo primato locale da condividere con il Barbarasco. Una bella soddisfazione e un’altra iniezione di fiducia che potrebbe servire per il futuro prossimo. Altrettanto delle altre nostre che andando tutte a punti, sebbene in un caso in uno dei derby nostrani, muovono una classifica che, al momento, dice davvero poco, ma che, come dicevamo, tolto l’ingombro della capolista, potrebbe riservarci belle sorprese nella lotta per i play off, proprio perché sono ancora lontani.
Luciano Bertocchi
