Caritas, Focsiv e Fondazione Missio lanciano una campagna per diminuire le disuguaglianze

48poveri_ricchiUna nuova campagna per invertire il trend delle disuguaglianze nel mondo che vede l’allargamento della forbice tra ricchi e poveri.
Oggi l’1% possiede quanto il 99% della popolazione del mondo e 8 “super-Paperoni” detengono la stessa ricchezza di 3,6 miliardi di persone. L’idea è nata da Caritas italiana, Focsiv e Fondazione Missio, ma tutti potranno aderire. La campagna sarà costruita dal basso con un metodo partecipativo, coinvolgendo in particolare i giovani.
I destinatari sono le parrocchie, le associazioni locali, le scuole, le cooperative, gli imprenditori. Gli scopi principali sono due: informare e sensibilizzare le comunità e i territori sulle interconnessioni tra cibo, ambiente, migrazioni, conflitti e debito nell’ambito del grande tema delle disuguaglianze; raccontare e moltiplicare le buone pratiche che si oppongono a questo sistema sociale.
Punto di partenza sono i tanti riferimenti contenuti nei messaggi e nelle encicliche di Papa Francesco. Il titolo della campagna potrebbe essere: “Chiudiamo la forbice. Dalle disuguaglianze al bene comune, una sola famiglia umana”.
Un primo seminario preparatorio, per iniziare a far fruttare le idee, si è svolto questa settimana a Roma, nella sede di Caritas italiana.
Secondo l’ultimo rapporto sulle disuguaglianze nel mondo, reso noto la settimana scorsa, il trend peggiorativo è in crescita ovunque. Il 10% dei redditi nazionali in Medio Oriente, nell’Africa sub-sahariana, in India, Brasile, ma anche nel Primo Mondo è sempre più concentrato nelle mani di pochi ricchi: negli Usa, l’1% della popolazione raccoglie il 20% del reddito nazionale.
In Europa l’aumento delle disuguaglianze è più lieve, esiste piuttosto una stagnazione nelle classi medie, che vedono ridotti i redditi. Queste forti disuguaglianze sono alimentate dalle politiche di privatizzazioni e possono riguardare tanti temi: ad esempio i conflitti, i cambiamenti climatici o il debito.
Nei Paesi ancora in pace si cerca di allontanare i conflitti rafforzando la difesa e incrementando il commercio delle armi, Anche i cambiamenti del clima colpiscono in maniera diversa, e non solo nei Paesi poveri. Sul complesso tema del debito, invece, basta solo dire che “i poveri pagano gli interessi che arricchiscono i ricchi, subendo tagli ai servizi sanitari ed educativi.
La campagna sarà pluriennale per creare consapevolezza con lo scopo pedagogico di far capire le varie interdipendenze”. Lancio previsto: metà 2018.