Incontri nel salotto d’Europa a Pontremoli: filosofia, scienza, società

Si è svolta la XIV edizione delle serate pontremolesi nel centro storico cittadino

Salotto_dEuropaLa XIV edizione degli Incontri nel salotto d’Europa, diretta ed ideata da Alfredo Bassioni, direttore dell’Istituto Giuridico di Ricerca Comparata dell’Università di Bologna e promotore del Premio internazionale giuridico-scientifico “Falcone – Borsellino”, ha offerto un programma di alta qualità, dieci i relatori.
Si sono raccontati nelle loro esperienze di vita e attività concertistica Walter Nudo, Marco Masini, Povia con rilievo agli stupori del mondo dell’infanzia e Paolo Conticini ai moderni mass-media. Poi le riflessioni sulle grandi questioni della società contemporanea; acute le osservazioni di Vincenzo Mastronardi sulle sconvolgenti “madri che uccidono”; Paolo Del Debbio si è addentrato nelle problematiche del mercato senza freni che ha perso ogni valore etico con esclusivo obiettivo del massimo profitto.
Due i magistrati di grandissimo impegno nella lotta alla criminalità, Gherardo Colombo è tornato e ha presentato un suo recente libro in cui diverge dal collega PierCamillo Da Vigo sul concetto di giustizia. Colombo, giudice della stagione di “Mani pulite”, ora dedica il suo tempo all’editoria e ad un intenso impegno educativo con studenti. Fa scaturire tutto dall’art. 3 della Costituzione che riconosce la pari dignità di ogni persona contro ogni discriminazione, mentre Da Vigo insiste sul dare garanzia per tutti dei diritti inviolabili dell’uomo in art.2. Nicola Gratteri ha dato testimonianze di un’Italia di “Padrini e padroni”.
Brillante la conversazione di Massimo Cacciari, filosofo che riflette su un Occidente che non sa più produrre utopie. Il fisico e biologo nucleare Edoardo Boncinelli ha presentato il suo ultimo libro “Contro il sacro”, ma non contro le religioni. L’uomo “primitivo” di tre milioni e mezzo di anni fa non è un “animale” sostanzialmente diverso da quello evoluto contemporaneo. Mentre gli altri animali si comportano guidati dall’istinto e sono presto autonomi, l’uomo ha coscienza, parola, “ratio” e si domanda chi sia, che senso abbia la sua vita. Si sente solo e ricorre a protettori, a responsabili, fa riferimento al sacro (stessa etimologia di sacerdote, santo, sacrificio, sacrilegio, sacramento), spiega cioè al di fuori di sé il suo appagamento, si lega a una verità trascendente a cui rivolgersi o incolpare, crede a esoterici destini e si inventa feticci di buono o cattivo auspicio, fa sortilegi. Oppure cerca risposta filosofica “laica”, non vincolata al sacro. Dai greci in poi si è cercato di spiegare il mondo sulla relazione causa-effetto, un apriorismo per pensare a uno scopo, a un senso. Ma dopo Darwin ed Einstein sono avvenuti cambiamenti impensati. La biologia nucleare, la fisica della relatività ci dicono che tutto è un divenire anche casuale, la massa è in equazione con l’energia con la variante di velocità (tempo), gli elettroni orbitano intorno al nucleo dell’atomo (anch’esso distinto in protoni, neutroni e “quanti” di materia) e quindi anche delle cellule del nostro corpo con percorsi imprevedibili e mutanti. La fisica è stata la più avanzata filosofia del Novecento: ne viene che non ci sono relazioni rigide, siamo razionalità e irrazionalità, è necessario farci sempre più protagonisti di equilibrio e di ascolto delle verità scientifiche. Un esempio: la biologia nucleare dà per certo che la malattia dell’autismo è genetica presente prima della nascita, i vaccini sono innocenti, usati strumentalmente solo per propaganda elettorale.
Gli Incontri hanno avuto il patrocinio del Comune e della Pro Loco Pontremoli, vari sponsor, Maura Arrighi moderatrice e Eleonora Piccoli direttrice di eventi. Il Premio “Falcone e Borsellino” a Marco Masini, Povia, Del Debbio, Conticini, Cacciari.

(m.l.s.)