Casola: resta alta  la tensione politica

Dopo la scelta della minoranza di uscire dall’aula per la mancata consegna dei documenti relativi al rendiconto

Panorama di Casola
Panorama di Casola

Quel consiglio comunale del “17 febbraio a Casola poteva esser un appuntamento importante per dipanare una matassa ingarbugliata e preoccupante per conoscere in dettaglio la situazione economica e finanziaria del nostro comune e tranquillizzare la cittadinanza” affermano in un comunicato stampa i consiglieri di minoranza Anna Leonardi, Michele Ottolini, Maria La Salandra dopo la decisione di abbandonare l’aula per la mancata consegna dei documenti relativi al rendiconti di cui vi abbiamo dato conto nello scorso numero del giornale.

La minoranza “un fatto grave che intendiamo segnare agli organi di controllo”
Consiglieri in seduta a Casola
Consiglieri in seduta a Casola

“Lo scopo della richiesta – continuano ancora i consiglieri di minoranza – era quello di essere informati sul prospetto presuntivo e in dettaglio sullo stato di avanzamento del piano di rientro del disavanzo, accertato nell’esercizio 2023 di 739.000 e aumentato a 789.000 dopo i controlli della Corte dei Conti dello scorso ottobre. La convocazione è stata fatta nei tempi previsti ma priva della documentazione per poter entrare nel merito. Riteniamo che sia una mancanza di rispetto istituzionale per la funzione del consiglio, di non riconoscimento del ruolo della minoranza e di grave inosservanza degli adempimenti normativi e di insofferenza al ruolo di controllo”.

Per questo i consiglieri di minoranza sono usciti dall’aula, ritenendo questo atteggiamento un fatto grave “e intendiamo segnalarlo agli organi di controllo perché questo modo di procedere non fa assolutamente bene alla vita democratica del consiglio e al bene della comunità”.

La risposta del sindaco “consiglio convocato nei tempi richiesti. Tutti i dati sono disponibili sull’albo”
Matteo Leonardi, il nuovo sindaco a Casola (foto Massimo Pasquali)
Matteo Leonardi, il sindaco di Casola (foto Massimo Pasquali)

Altrettanto “pepata” la risposta del sindaco Mattia Leonardi. “Ho convocato il consiglio da loro richiesto nei tempi richiesti. Come già detto, essendo la situazione dei dati provvisoria, non avendo del materiale o degli atti specifici da poter mostrare in consiglio, in consiglio avrei portato semplicemente lo schema di preconsuntivo, pubblicato e visibile a tutti sull’albo pretorio del Comune dal 3 Febbraio, e una mia personale relazione per specificarne i numeri”.

Il sindaco sottolinea come nel corso del consiglio incriminato, dopo l’appello, “la consigliera di minoranza La Salandra impediva al Sindaco (e al Presidente del Consiglio) di prendere la parola per leggere i punti all’ordine del giorno. Non contenta di questo sgarbo istituzionale, invocava una mozione d’ordine(?) che informava tutti i presenti che la minoranza per protesta contro l’amministrazione abbandonava l’aula. Atto ingiustificato che insulta sia gli addetti ai lavori che si sono presentati al consiglio, sia il pubblico presente in aula. Una perdita di tempo per tutti che non trova giustificazioni. Comunque l’amministrazione è soddisfatta dai numeri provvisori del preconsuntivo che vedono il disavanzo tecnico scendere a 559.000 euro” puntualizza il sindaco.

Corrado Leoni