
Si è celebrata a settembre la Giornata Nazionale di sensibilizzazione e raccolta per il sostentamento del clero. Queste giornate sono state istituite dalla Conferenza Episcopale Italiana per richiamare l’attenzione sull’importanza della missione dei sacerdoti, sulla bellezza del loro servizio e sulla corresponsabilità.
I sacerdoti sono annunciatori del Vangelo in parole e opere nell’Italia di oggi, sono uomini del dono e del perdono, costruttori di relazioni, attivi al fianco delle famiglie in difficoltà, degli anziani e dei giovani in cerca di occupazione.
Offrono il loro tempo a sostengono delle persone sole, accolgono i nuovi poveri, progettano reti solidali con riposte concrete, si affidano alla generosità delle comunità per essere liberi di servire tutti e svolgere il proprio ministero a tempo pieno.
La Giornata Nazionale è una domenica in cui tutti noi praticanti esprimiamo la nostra gratitudine per il dono di sé che i nostri sacerdoti ci fanno ogni giorno, quali testimoni del Vangelo di Gesù e punti di riferimento nelle comunità.
Nel corso delle mie visite ai vari vicariati della diocesi ho costatato che in diverse parrocchie non è stata fatta, per motivi vari, questa importante giornata. Negli anni scorsi la giornata del “Sovvenire” è stata sempre celebrata la XXXIV domenica del tempo ordinario.
Nell’informare che il tempo della raccolta delle offerte liberali per il 2024 si conclude il 31 dicembre, si propone di celebrare domenica 24 novembre festa di Cristo Re, la domenica di sensibilizzazione e di raccolta.
La nostra diocesi, secondo i dati forniti dalla CEI, mostra una propensione all’offerta piuttosto bassa per quanto riguarda la raccolta delle offerte liberali.
Dal gennaio al luglio 2023 erano stati raccolti 5.364 euro; nello stesso periodo riferito all’anno in corso la raccolta si è fermata a 4.204, con un decremento del 21,63%.
Da qui un doveroso appello, al fine di invertire il trend negativo delle offerte, viene rivolto a tutti i sacerdoti, a tutte le associazioni, movimenti, a tutti quei fedeli, che ritengono fondamentale il servizio svolto dalla chiesa cattolica per l’annuncio del kerigma, questa buona notizia in grado di cambiare la vita di chi ascolta e infondere al cuore di tutti consolazione e speranza.
Quest’anno la CEI visto il preoccupante calo delle firme dei contribuenti italiani a favore dell’8xmille alla Chiesa Cattolica (un milione di firme in meno per il 2022 e circa 800mila in meno stimate per il 2023), propone l’obiettivo di raccogliere, almeno nelle parrocchie più numerose la somma di mille euro all’anno, oppure di raccogliere tale cifra come vicariato.
Raggiungendo tutti insieme questo obiettivo, riusciremo a garantire una mensilità al nostro parroco e agli oltre 32.000 sacerdoti impegnati ogni giorno a diffondere i valori del Vangelo in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.
Per noi fedeli l’unico onere è prenderci cura di loro e permettere loro di poter svolgere il proprio servizio. È un nostro dovere ed è necessario un impegno collettivo per sostenerli nella loro missione, anche economicamente.
Le Offerte deducibili sono lo strumento per garantire il loro sostentamento e ci offrono la possibilità di confermare la testimonianza della nostra corresponsabilità alla vita della Chiesa. Basta un’offerta una volta l’anno, anche piccola, per essere veramente parte di questa famiglia. Dino Eschini Delegato diocesano per il Sovvenire