A Scorcetoli sfrecciano a tutta velocità i “barossi”

Tanta partecipazione alla seconda edizione della “Gara dei Barossi” a Filattiera

Un momento della “Gara dei barossi” (Foto Lunigiana World)
Un momento della “Gara dei barossi” (Foto Lunigiana World)

Allegria, divertimento e velocità a bordo di un baroccio, o meglio, utilizzando un termine dialettale un “baross”. E così è stato un grande successo tra risate, maschere e mezzi improvvisati che schizzavano a tutta velocità, la seconda “Gara dei Barossi” che si è tenuta domenica scorsa a Scorcetoli di Filattiera. Una manifestazione organizzata (dopo la pausa di due anni a causa della pandemia) dall’associazione Giocatletica filattierese, in collaborazione con la trattoria Fringuello, l’Alfa Victor, la Misericordia di Pontremoli e un nutrito gruppo di volontari del comune di Filattiera. E così in tanti si sono sfidati affrontando il percorso a tutta gas, ma solo come modo dire visto che i “barossi” non potevano contare su alcun supporto meccanico ma solo della velocità data loro dalla discesa del vialone di Scorcetoli che si conclude poco prima del passaggio a livello ferroviario. Mezzi che hanno dato grande spazio alla simpatia e alla goliardia, con i “barossi” mascherati da botte di vino, da fuoriserie della Ferrari e anche da auto nuziale per una coppia di neosposi. Alla fine si sono confermati vincitori il duo composto da Giovanni Longinotti e Simone Ferrari, i Mario Bros. L’altro premio, quello dedicato alla creatività, è stato invece conquistato da Giancarlo Borgna e Gianpaolo Arrighi, alla guida di Trinchetto. A consegnare i premi la sindaca di Filattiera, Annalisa Folloni. Tutti comunque si sono divertiti, sfrecciando lungo il percorso, pieno di balle di fieno e di ostacoli. Soddisfatto il presidente della Giocatletica Paolo Bertoldi, “dopo due anni di stop non era facile ripartire ma ci siamo riusciti alla grande. Lo dimostra il fatto che non c’erano solo abitanti di Filattiera, ma anche dei paesi limitrofi”. Un aspetto che fa pensare, per l’anno prossimo, all’idea di “allargare la competizione e renderla sempre più grande e spettacolare”.