Incontro tra Comune, Regione e Gaia. Si dovrà aspettare circa un mese per valutare poi come procedere

La frana caduta dal versante del monte Burello sopra la zona di Giaredo
La frana caduta dal versante del monte Burello sopra la zona di Giaredo

Sono ormai passati quasi due mesi da quando (era la vigilia di Natale) una frana caduta dal versante del monte Burello sopra la zona di Giaredo ha danneggiato gravemente le tubature dell’acquedotto comunale che serve il deposito principale in località Pineta. Serbatoio che trasferisce normalmente mille metri cubi di acqua al giorno ed è quindi essenziale per l’approvvigionamento in città. Fortunatamente in questi mesi il servizio idrico cittadino ha comunque retto perché la rete locale negli anni scorsi è stata ristrutturata per consentire compensazioni ed evitare i disagi dei rubinetti a secco. Ovviemente però la problematica resta aperta, specie avvicinandosi sempre di più la stagione estiva quando l’aumento della presenza in città e la diminuazione delle pioggie rischia di creare molti più problemi. In quest’ottica c’è stato recentemnte un incontro tra Comune, Reegione e Gaia per decidere come procedere, vista la difficoltà nel raggiungere l’acquedotto coperto dalla frana. “per il momento – ci comunica il sindaco Jacopo Ferri – si è deciso di attendere circa un mese per aspettare l’assestamento del movimento franoso e poi valutare come procedere”. Quando sarà possibile raggiungere il serbatoio in sicurezza si valuterà poi se sarà possibile procedere al suo ripristino o se sarà necessario operare ad individuare uno o più siti alternativi per l’approvvigionamento idrcio cittadino. (r.s.)