
Continuano a ritmo serrato i lavori di costruzione delle nuove scuole di Monzone, che completeranno gli interventi già eseguiti per la messa in sicurezza del vecchio edificio delle Elementari. Il polo scolastico, che verrà inaugurato a settembre, secondo il cronoprogramma previsto, ospiterà la Scuola dell’Infanzia, la Primaria e la Secondaria di I grado, ovverosia: Materna, Elementari e Medie.

Si avvia alla fine, pertanto, la permanenza dei bambini più piccoli nei container di Gragnola, che è stata la causa della “fuga” di molti di loro verso Casola, con la conseguenza della perdita di una sezione della Materna nella Valle del Lucido. Anche le Medie lasceranno i non ampi spazi del vecchio asilo di Gassano, dove stazionano da anni. Altri, però, saranno i problemi da affrontare, in particolare quelli riguardanti i “numeri” necessari alla formazione di qualche classe delle Elementari.

I lavori fervono, da alcuni giorni, anche alla stazione ferroviaria di Monzone, resa inagibile dal terremoto. Le ferrovie stanno finalmente eseguendo l’intervento antisismico necessario per poter restituire l’edificio al Comune, che lo aveva utilizzato per il Museo del Lavoro e per la biblioteca comunale “C. Sisti”. L’auspicio è che venga restituito alle vecchie funzioni. Con soddisfazione si sono riviste all’opera le ruspe anche alla variante di Santa Chiara, che stava sempre più assumendo il ruolo di incompiuta e ha suscitato a più riprese proteste e ironie fra i cittadini. L’ulteriore rifinanziamento di oltre 3 milioni di euro – in aggiunta ai 28 già spesi – dovrebbe garantire il completamento dei lavori. A.F.