

Canneto – grappolo di case ed una manciata di persone, fra cui nonna Mariannina, quasi centenaria – si è svegliato, la mattina del 7 gennaio, al suono dei vagiti del dolcissimo Nicolò Mariani che, è proprio il caso di dire, non è stato portato dalla cicogna, ma da una Befana un po’ ritardataria, ma generosa. L’ultimo nato, nell’esigua frazione, era stato Primo Pini, 42 anni fa, che è rimasto, per fortuna, nel borgo montano, lavorando in loco. Al massimo della gioia i neogenitori Sonia Orsi e Matteo a cui si sono uniti gli applausi dei nonni, della piccola zia Simona e dell’intera comunità vichese. Han suonato a distesa le campane dell’oratorio di Sant’Antonio, ubicato proprio a Canneto, e quelle della chiesa parrocchiale dell’Assunta, mentre, nella notte, il cielo s’è illuminato di colorati fuochi d’artificio. Nicolò, immenso dono d’amore, è caparra di futuro anche per il Comune di Bagnone, la cui popolazione è, nella maggior parte, molto anziana. Infatti, rallegrandosi con i famigliari, il sindaco Carletto Marconi lascia intendere che si potrebbero inserire, nel bilancio del 2017, misure “ad hoc” per incentivare la natalità, come fece, in passato, uno dei suoi predecessori, oggi diacono, Edamo Barbieri. Rallegramenti ai carissimi Sonia e Matteo ed ai commossi nonni, in particolare alla nostra affezionata abbonata Piera. A Nicolò, la nostra Redazione augura una vita densa di bene e di felicità.
i.f. (foto MassimoPasquali)