Fondi per sostenere i giovani agricoltori

Dalla Regione 18milioni di euro. Se ne è parlato in un convegno della Coldiretti ad Aulla

Una giovane agricoltrice
Una giovane agricoltrice

In quattro anni le aziende under 35 sono cresciute del 27% in provincia di Massa Carrara anche grazie ai contributi e ai premi di insediamento del Piano di Sviluppo Rurale. A dirlo è Coldiretti sulla base dei dati forniti dall’Istituto Studi e Ricerche della Camera di Commercio di Massa Carrara. Le aziende under 35 registrate ed attive, nel 2018, sono 144, quattro anni prima, quindi il 2014, erano 113. Un boom, se calibrato sul numero totale delle imprese agricole registrate che sono poco meno di 1.100. Insomma un mondo in piena crescita e per agevolare ed incrementare questo sviluppo Coldiretti ha organizzato un incontro ad Aulla, in cui sono state illustrare le opportunità ed i contributi per i giovani imprenditori. In particolare per quanto concerne il nuovo “Pacchetto Giovani” varato dalla Giunta regionale nell’ambito del programma di sviluppo rurale 2014-2020. Un intervento da 18 milioni di euro per sostenere i giovani agricoltori che vogliano dar vita a un’impresa agricola e che rientra all’interno del progetto Giovanisì.

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Alcuni giovani agricoltori

Destinata a persone fra i 18 e i 40 anni, la misura consentirà ai beneficiari di ottenere un premio di primo insediamento pari a 30.000 euro (40.000 in zone montane) e di accedere a varie misure del Psr ottenendo contributi pari al 50% (60% nelle zone montane) sugli investimenti effettuati per l’ammodernamento delle strutture e delle dotazioni aziendali e per la diversificazione. Il bando è stato pubblicato il 2 gennaio, sul Bollettino ufficiale della Regione (BURT), mentre a partire dal 3 febbraio 2020 sarà possibile presentare domanda. “Si attiva una nuova preziosa fonte per alimentare le speranze di tanti giovani toscani di avviare un’impresa agricola” ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi. “Il pacchetto giovani agricoltori – ha aggiunto – è una delle misure-chiave del programma di sviluppo rurale: complessivamente vi abbiamo destinato sin qui 165 milioni di euro favorendo l’insediamento di oltre 1.000 imprese. è un intervento che costruisce il futuro: perché favorisce il ricambio generazionale, perché attiva energie nuove, fresche, innovative e perché offre ai giovani la possibilità di avere un ruolo da protagonisti in un ambito, quello agricolo, che vede la qualità toscana riconosciuta a livello mondiale”. Il bando, promosso dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì, è rivolto ai giovani che si sono insediati (cioè hanno preso la partita IVA agricola) ) per la prima volta in qualità di capo azienda nei 24 mesi precedenti alla presentazione della domanda in forma individuale o in società/cooperativa. I giovani devono impegnarsi a realizzare un piano aziendale di sviluppo della durata massima di 36 mesi e continuare l’attività agricola per almeno 5 anni. Per poter accedere al Pacchetto occorre inoltre possedere, od acquisire entro la data di conclusione del piano aziendale, adeguate conoscenze e competenze professionali e conseguire la qualifica di IAP (imprenditore agricolo professionale). La domanda, da presentare entro il 16 marzo, deve essere presentata esclusivamente online, utilizzando la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’Anagrafe regionale delle aziende agricole sul sito di ARTEA.