
In un panorama che torna pian piano di nuovo ad animarsi
Buone di un certo interesse solo dalla Seconda categoria dove i gialloneri raggiungono il primato grazie anche al Monzone che pareggia in casa della capolista. Per il resto, finalmente il primo acuto della Filattierese che trova i tre punti dopo tredici giornate. In ombra il Monti e la Palleronese, mentre la Fivizzanese non riesce a decollare. Una Pontremolese inguardabile strappa un punto in casa, proprio come il Serricciolo che perde una grande occasione. In Terza torna a vincere il Mulazzo e rientra nel lotto delle papabili almeno per i play off.
Non sappiamo di chi sia la colpa, ma, probabilmente, la più grossa l’abbiamo noi che continuiamo ad illuderci, domenica dopo domenica, che qualcosa di importante possa succedere tanto da dare una qualche giustificazione a una passione sempre più insensata. In effetti, occorre solo una buona dose di pazzia per perdere il proprio tempo per seguire squadre che offrono davvero poco per suscitare entusiasmo, al punto che comprendi perché qualcuno abbia pensato che, per rimediare a certi limiti, in natura proprio non esistono medicine. Ed è tale il livello di costernazione che andiamo a trovare dove possibile un qualche motivo per tenere alto il morale e il destro ce lo offre la Seconda dove, in qualche modo a sorpresa, anche se negli ultimi tempi qualcosa di nuovo si era intravisto, il FilVilla, bacchettando di brutto il pur accreditato Poveromo, conclude la sua corsa verso la vetta e ora naviga in prima posizione, seppure in coabitazione, confermando che le intenzioni non sono affatto infondate e che davvero in casa giallonera si sta pensando in grande. Certo, al di là della prova superba, che ha detto chiaramente quale sia lo stato di salute attuale della squadra di Leone, una grossa fetta di merito va anche al Monzone che, non smentendo quanto fatto vedere fino ad oggi, è riuscito a frenare la corsa della Torrelaghese imponendo uno zero a zero che è lo specchio più esatto di una partita gagliarda dalla quale poteva uscire di tutto e dove anche una vittoria degli ospiti non avrebbe scandalizzato nessuno. Quanto basta per dire che il discorso tra le quattro attuali regine del torneo è tutt’altro che chiuso e che sulla carta tutto può ancora accadere perché non è ancora stato possibile capire, nel gioco delle più recenti altalene, quale sarà in grado di dare una svolta alla situazione facendo intendere di potere essere in grado di controllare con sicurezza le contendenti. L’impressione, poi, è che, a seguire, non ci sia al momento niente di concreto perché il solito Monti perde un altro treno e si fa liquidare in casa di misura dal modesto Ricortola, a confermare una volta di più che probabilmente anche quest’anno non è quello giusto. La Fivizzanese per parte sua perde una ghiotta occasione per guardare in alto e si fa imporre il pari interno dal Fortis Camaiore.

Tacendo per rispetto la débacle della Palleronese, su cui merita stendere davvero un velo pietoso, esultiamo finalmente per la prima vittoria stagionale della Filattierese che ha impiegato ben tredici turni per lanciare il primo acuto ed abbandonare quell’ultima piazza che sembrava quasi incollata addosso alla squadra di Centofanti che, ora, ma certo con ben altro spessore, può cominciare a pensare a giocarsi la permanenza in categoria. Per continuare a sorridere scivoliamo in Terza dove il Mulazzo torna alla vittoria questa volta contro un avversario il Marina di Massa non incredibile, ma di tutto rispetto, come da tradizione. Il successo è stato netto e questo dice che i malaspiniani possono convincersi di avere superato la mini crisi che aveva messo in discussione quanto di buono fatto nella fase di avvio e, soprattutto, tornare a pensare con convinzione di potere essere almeno della partita play off, visto che, nel lotto, il solo Lido di Camaiore sembra in grado di potere fare la differenza, mentre tutte le altre paiono chiaramente abbordabili. Il quarto posto ritrovato, quindi, deve porsi come nuovo punto di partenza per una rincorsa che dia il dovuto senso a questa stagione della rinascita e pensare di potere raccogliere subito qualcosa può essere il viatico giusto per dare un senso vero al futuro. Il resto del torneo, in effetti, dice che gli equilibri sono decisamente calibrati perchè l’Atl. Podenzana, dopo un lungo digiuno, riesce addirittura a strapazzare il Versilia e il Fosdinovo conferma il buon momento stoppando il Retignano. Una mezza delusione sicuramente dallo Sporting OM Pontremoli che non va oltre un inutile pareggio casalingo con lo Spartak Apuano rinviando ancora una volta la prospettiva di fare il salto di qualità, mentre è sempre più buio in casa del Barbarasco che si fa battere in casa dal San Vitale con il rischio di proporsi, dopo tante avventure gloriose, come la cenerentola della Lunigiana. Sempre restando in tema di treni e di occasioni perdute, la più clamorosa è certo quella del Serricciolo che si è visto imporre dallo Sporting Bozzano, ovvero la terzultima della classe, un pari in bianco che la dice lunga sulla attuale situazione mentale della squadra di Andreazzoli, quando poteva avere su un piatto d’argento l’occasione per ridurre al minimo il divario con la vetta. Anche qui infatti le regine del momento faticano enormemente ad uscire allo scoperto e gli scontri al vertice sono stati disputati con il chiaro intento di non offendersi per mantenere intatte le prospettive almeno fino alla primavera quando probabilmente le reali intenzioni di ognuna usciranno allo scoperto. Buttare a mare due punti così importanti, per altro quasi gongolando per il pari guadagnato, non è certo il presupposto naturale per coltivare ambizioni reali, anche se noi andiamo a scommettere che in quel di Serricciolo che conta è avere mosso la classifica per chiudere al più presto la vicenda salvezza. Problema, questo, invece, che comincia a farsi strada dalle parti del Comunale di Pontremoli, dove la squadra dei due presidenti torna ad offrire una prova miseranda e butta al vento l’ennesima occasione per rimpinguare una classifica che si va facendo sempre più carente e porta anzi a pensare che sarà il caso di cominciare a fare i conti giusti. E sì, perché a conclusione di un ciclo di incontri che veniva dopo tre vittorie consecutive e che sulla carta avrebbero dovuto aprire a sogni insperati, gli azzurri di Spagnoli, dopo una trasferta in casa dell’ultima in classifica e due partite casalinghe con due avversarie di pochissimo conto, hanno raccolto solo un punto come dire il minimo pensabile e, guarda caso anche quel punto alla fine quasi benedetto perché sarebbe potuto benissimo sfumare nel finale dell’incontro senza che nessuno potesse anche minimamente recriminare dopo quello che si era visto in campo. Cosa sia successo in realtà non lo sappiamo, ma sappiamo che sia domenica scorsa che la precedente, non c’è stato un momento in cui anche la mente più estranea al pallone potesse pensare che quella che stava proponendosi in campo fosse una squadra di calcio. Siamo arrivati a credere che, a conclusione del Giubileo della Misericordia, i nostri ragazzi abbiano fatto voto di riscattare gli ultimi permettendo loro di credere di essere importanti e quindi in grado di ottenere quello che nei fatti sembrerebbe impossibile. Vogliamo sperare di vivo cuore che sia soltanto così, perché se così non fosse, sarà ora che qualcuno ci metta le mani prima che sia troppo tardi, dando una svolta decisa alla situazione, altrimenti sarà difficile potere anche pensare che ne venga qualcosa di buono!
(Luciano Bertocchi)
