Abbonati imbufaliti per i ritardi nel recapito del Corriere Apuano

Intollerabili disservizi con copie che arrivano anche dopo dieci giorni!

Un postino consegna la posta
Un postino consegna la posta

Peggiora ancora la distribuzione del Corriere Apuano agli abbonati: sembrava impossibile, invece la situazione di grave disservizio segnalata nell’articolo che abbiamo pubblicato il mese scorso anziché migliorare è andata addirittura aggravandosi. In queste ultime settimane si sono infatti moltiplicate le lamentele degli abbonati che, telefonicamente o di persona nei nostri uffici di via Reisoli, hanno evidenziato la loro insoddisfazione: “paghiamo l’abbonamento e riceviamo il giornale quando ormai non c’è più interesse a leggerlo”. Chi si rivolge a noi racconta di numeri che vengono consegnati il martedì o il mercoledì o che non vengono consegnati affatto. Altri abbonati ricevono due numeri insieme, uno dei quali con un ritardo di quasi dieci giorni. Per tutti il sentimento principale è la frustrazione, visto che la segnalazione ai postini e anche all’ufficio postale il più delle volte non sortisce alcun effetto. Esattamente lo stesso risultato delle segnalazioni che noi stessi facciamo. Perché in questo stato di cose ci sono due vittime: il primo è l’abbonato che paga per un servizio che non riceve nei tempi e nei modi dovuti, il secondo è “Il Corriere Apuano” stesso che registra ogni settimana lettori che disdicono l’abbonamento per una situazione che si è fatta insostenibile. Purtroppo il tutto sembra essere conseguenze di politiche aziendali di Poste Italiane per le quali il servizio di recapito sembra essere sempre più “residuale” rispetto ad altri ben più remunerativi.

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Del resto è facile verificare come il problema non sia solo la consegna del nostro settimanale, bensì di tutta la corrispondenza: chi ha stipulato abbonamenti a riviste settimanali registra la stessa situazione che coinvolge “Il Corriere Apuano”; non si contano poi le bollette e gli avvisi che arrivano oltre la scadenza così come i ritardi nel recapito di quella che un tempo era la “posta prioritaria” – e che oggi, nonostante l’aumento del francobollo a 0,95 euro, è diventata “ordinaria”. Una politica aziendale che ben si riscontra nella nuova organizzazione del servizio di recapito in funzione dal 21 maggio scorso e dalla quale riteniamo possa dipendere gran parte del problema. Vediamo che cosa è cambiato per il Centro di Recapito di Pontremoli, ufficio al quale fanno capo anche i territori comunali di Zeri, Filattiera, Mulazzo, Villafranca e Bagnone. Fino a maggio erano in totale 19 le zone nelle quali erano suddivisi i 6 comuni mentre oggi sono 9, ciascuna con un postino al quale dunque compete – mediamente – un territorio doppio rispetto a prima. Territorio che, secondo il modello organizzativo, dovrebbe essere servito a giorni alterni: alzi la mano chi si vede recapitare la posta ogni due giorni! Per pura curiosità vi diciamo che il territorio di Pontremoli è diviso in tre zone (una riservata a buona parte dei paesi a monte, le altre due che comprendono il capoluogo e alcune frazioni); Villafranca ha due zone, una ciascuno per gli altri quattro comuni. E si arriva a 9 postini che si occupano dei recapiti per così dire “ordinari”; ci sono poi quelli che si occupano esclusivamente della consegna di raccomandate e pacchi (Amazon etc…). Non sta a noi entrare nel merito dell’organizzazione adottata da Poste Italiane (anche se pensiamo che i rilievi degli utenti sulle conseguenze che essa comporta debba essere tenuta in considerazione), ma sembra molto difficile che un postino possa riuscire a servire un territorio così vasto in due giorni e i risultati sono lì a dimostrarlo! Sta a noi invece registrare le sempre più numerose segnalazioni dei nostri abbonati (che solo nella zona che fa capo all’ufficio postale di Pontremoli sono circa mille), ai quali possiamo confermare che “Il Corriere Apuano” viene consegnato alle Poste dell’ufficio di Firenze Castello il mercoledì pomeriggio.