L’innovativo evento artistico nella Villa Giannetti sta ricevendo commenti positivi e molta partecipazione Quattro eventi organizzati dalle “Officine T.O.K. (Teatro Officine Karabosse)”

Villa Giannetti a Monzone
Villa Giannetti a Monzone

“Vuoi che partiamo subito per la nostra avventura – domandò Peter Pan – o preferisci prendere il tè?”. “Prima il tè”, rispose Wendy. E così avviene per gli spettatori, che, pur non interpellati, manifestano chiaramente di gradire una tazza di tè, scelto fra 21 gusti, prima di partecipare alle “avventure” teatrali della rassegna “L’ora del tè-atro”. Presentata nella Villa Giannetti di Monzone (nella foto sopra) il 2 febbraio, si sta sviluppando su quattro rappresentazioni con un successo ed un gradimento in costante crescendo. Occorrerebbe un teatro per far fronte a tutte le richieste pervenute all’organizzatrice dell’originale evento, Elisabetta Dini che opera in collaborazione con “Officine T.O.K. (Teatro Officine Karabosse)”. Il salone della storica ed artistica villa, purtroppo, può ospitare solo una sessantina di persone, accolte non solo con il tè, ma anche con dolcetti e, soprattutto, con la buona musica di giovani cantanti e musicisti al piano o con la chitarra. E, poi, la possibilità di ammirare le opere di pittori di talento, ogni volta diversi, esposte nel corridoio che porta alla cappella. D’altra parte “il tè coinvolge, fa sentire a casa”, che è lo scopo dichiarato degli artisti di Officine T.O.K.; “far sentire a casa… in un contesto artistico e culturale”, che, oltre allo spettacolo, consente, a chi vuole, di visitare, accompagnato dalla guida Alessandra Biancardi, il giardino pensile o le stanze affrescate da Stefano Lemmi.

Come secondo appuntamento c'è stato "Windy racconta" portato sul palco di Monzone da Alessandra Bedino
Come secondo appuntamento c’è stato “Windy racconta” portato sul palco di Monzone da Alessandra Bedino
Caterina Paolinelli, l'attrice ha aperto la rassegna con "Uragano"
Caterina Paolinelli, l’attrice ha aperto la rassegna con “Uragano”

Passa in un lampo l’ora che precede lo spettacolo. È stato così anche per la serata introduttiva, preceduta, alle 20, dalla cosiddetta “apericena”. Gli attori – insegnanti in pensione, casalinghe, lavoratrici… – preparati da Elisabetta Dini all’Università del Tempo Libero, con simpatica ironia hanno parlato e sparlato – come voleva il titolo “(S)parlando d’amore” – dell’amore, in tutti i suoi aspetti, per le persone o per ciò che ci circonda, che fa ridere o piangere, che fa riflettere o fa dire bugie. Drammatico, invece, il contenuto del monologo di sabato 3 – “Uragano” – liberamente tratto da A.N. Ostrovskij, interpretato dalla bravissima attrice Caterina Paolinelli: “…un archetipo del teatro, la donna che sacrifica la sua vita per un ideale non ben precisato d’amore”. La recitazione ha suscitato negli spettatori forti emozioni, ma anche grande divertimento per il tono ironico che l’ha caratterizzata e per la simpatica presa in giro dei movimenti femministi e di certi ambienti teatrali. “Windy racconta” era il titolo della rappresentazione del 9 febbraio: un divertente monologo tratto dal romanzo di Lars Gustafsson. La brillante e applauditissima attrice Alessandra Bedino ha interpretato una parrucchiera americana che racconta il suo mondo e la sua vita, mentre taglia i capelli ad un suo affezionato cliente, un professore: presa dal suo racconto, lancia sugli spettatori bigodini e finte ciocche di capelli. Il 17 è stato un uomo, Carlo Salvador, ad intrattenere nell’affollata sala il pubblico, che prima dello spettacolo ha potuto visitare l’affascinante mostra “L’orma di Dante” di Lorenzo Pecunia, specializzato nella fotografia paesaggistica e dei luoghi abbandonati. Carlo Salvador si è rivelato un venditore capace di incantare gli ascoltatori per indurli ad acquistare con forti sconti, o ad avere gratuitamente, un prodotto che è impossibile rifiutare, se si vuole vivere. Si tratta, infatti, dell’aria.

Elisabetta Dini, non solo organizzatrice della rassegna ma anche protagonista dell'ultimo spettacolo della manifestazione.
Elisabetta Dini, non solo organizzatrice della rassegna ma anche protagonista dell’ultimo spettacolo della manifestazione.

Il ciclo di spettacoli terminerà sabato 24 alle 17 con “Pellicole” di e con Elisabetta Dini, che darà voce a riflessioni sul mondo femminile. Per l’occasione esporrà le sue opere la giovane artista spezzina Martina Vesco, che è stata preceduta, in occasione dei precedenti spettacoli, da Marco Degli Innocenti con “Paesaggi e mondi reali ed irreali” e da Elena Ricciotti, pittrice e scultrice, con “La mia arte”. Per le numerose richieste, “Pellicole” sarà rappresentata due volte, infatti si avrà una “prima” venerdì 23, alle 21. Una bella e meritata soddisfazione per la Dini, organizzatrice ed animatrice di una rassegna, che si è rivelata di alto valore culturale ed anche sociale per Monzone e per tutto il comune, accolta con grande interesse ed unanimemente apprezzata anche per l’eleganza e la cura dei particolari con cui si è svolta. L’artista monzonese, nel ringraziare il pubblico, in chiusura dell’ultimo spettacolo, non ha nascosto la sua gioia per la risposta data alla sua iniziativa, auspicando, nel contempo, che altre simili siano in futuro incoraggiate e sostenute, anche per far conoscere le bellezze del territorio, magari con la conferma della preparata guida Alessandra Biancardi.

Andreino Fabiani