
Domenica 4 marzo, dalle ore 7 alle ore 23 si vota per l’elezione politiche con il rinnovo dei parlamentari della Camera e del Senato. Il 36% dei seggi (232 seggi alla Camera e 116 al Senato) è assegnato con il sistema maggioritario in collegi uninominali: qui viene eletto il candidato che ottiene più voti. Il 64% dei seggi è assegnato invece proporzionalmente alle liste e alle coalizioni di liste che abbiano superato le soglie di sbarramento; saranno quindi eletti i candidati del listino plurinominale che si può leggere a fianco di ciascun simbolo. Infine 18 parlamentari (12 alla Camera e 6 al Senato) sono eletti nella circoscrizione Estero (12 Camera e 6 Senato). Per votare bisognerà recarsi nel proprio seggio elettorale muniti di documento di identità valido e tessera elettorale.
Come si vota. Si ha a disposizione un solo voto per ogni scheda. Non è ammesso il voto disgiunto: cioè non si può votare contemporaneamente una lista e un candidato al collegio uninominale sostenuto da una lista non collegata: in questo caso la scheda sarebbe annullata. Nella scheda ci sono una serie di rettangoli; ciascuno di questi è diviso in due parti. In alto è indicato il nome del candidato nel collegio uninominale; in basso ci sono tanti simboli quante sono le liste che sostengono quel candidato. Ciascun simbolo è affiancato da una lista con i candidati nel collegio proporzionale e vengono eletti sulla base dei voti ottenuti dal rispettivo partito: per questi candidati non si può esprimere il voto di preferenza pena l’annullamento della scheda.

