Bellesi: “il bilancio di Villafranca è tornato in una situazione di normalità”

Il sindaco sottolinea come sia coperto il recupero di avanzo di esercizio 2023-24 con un accantonamento per il 2025. In attesa del ricorso alla Corte dei Conti

La facciata del palazzo comunale di Villafranca
La facciata del palazzo comunale di Villafranca

“Oggi possiamo dire che siamo riusciti, con lacrime e sangue, a riportare il comune di Villafranca in una situazione di assoluta normalità per quanto concerne i conti pubblici”. è decisamente raggiante il sindaco di Villafranca, Filippo Bellesi nel certificare questo risultato che, secondo il primo cittadino, l’amministrazione villafranchese è riuscita ad ottenere dopo anni di lavoro e di sacrifici. Una situazione estremamente difficile perchè, lo ricordiamo, sul bilancio delle casse comunali da tempo è puntata la lente della Corte dei Conti sin da quando erano state accertate “gravi irregolarità nelle annualità 2010-2012” con un disavanzo che si aggirava attorno ai cinque milioni di euro. Fino alla pronuncia, del luglio scorso, con la Corte dei Conti sezione Toscana che ha dichiarato il dissesto finanziario del comune perchè “le iniziative per il risanamento non hanno conseguito il risultato atteso, proseguendo la patologica generazione di disavanzo nel corso degli anni, con la conseguente irreversibilità della situazione di disequilibrio finanziario maturato”. Una decisione contro cui l’amministrazione ha deciso di fare ricorso con la sentenza da parte della Corte dei Conti di Roma che è attesa per il prossimo 13 novembre.

Il sindaco di Villafranca, Filippo Bellesi
Il sindaco di Villafranca, Filippo Bellesi

In attesa di quella data, però, il sindaco annuncia che l’amministrazione “è riuscita a far fronte a questo impegno davvero gravoso, caricandoci sulle spalle sostanzialmente 20 anni dei debiti lasciatoci dalle amministrazioni passate, siano esse state di destra o di sinistra. Il tutto senza gravare sulle tasche dei cittadini e mantenendo i servizi essenziali per la popolazione”. E Bellesi sottolinea come il programma di ripianamento fosse già impegnativo al suo ingresso in Municipio nel 2016 “a cui si sono aggiunti un altro un milione e 300 mila euro arrivate da tre successive sentenze della Corte dei Conti”. Dato che ha fatto sì che nel triennio 2023-2025 ci fosse da effettuare un recupero di avanzo di esercizio di oltre 500 mila euro l’anno. “Ecco – sottolinea Bellesi – oggi possiamo certificare che siamo riusciti a già a rientrare per le annualità 2023 – 2024. Ma non solo, siamo riusciti ad accantonare una quota di poco inferiore ai 100 mila euro che servirà a permettere di coprire il 2025”. Il tutto consentirà, nel 2026, “di avere 120 mila euro di debiti residui, una quota assolutamente normale per ogni comune. Un risultato possibile grazie alla politica ma anche al lavoro degli uffici del Comune”.

Alle considerazione del sindaco si è quindi aggiunto l’assessore al bilancio, Roberto Luciani, “siamo riusciti in qualcosa di davvero straordinario con un lavoro certosino. Anche anticipando di un anno il riequilibrio di bilancio”. Infatti il piano iniziale prevedeva di spalmare l’intervento fino al 31 dicembre 2016, “poi ci siamo impegnati per risolvere la problematica prima della conclusione di questa consigliatura. Chi guiderà il comune nel 2026 si troverà i conti in ordine con la possibilità di accendere mutui”. Tutto questo è stato reso possibile “cancellando residui attivi pari a 4 milioni di euro e passivi per circa due milioni. Oggi Villafranca ha un bilancio totalmente veritiero”. Per questo, sottolinea il sindaco, “anche venisse confermata la decisione della Corte dei Conti, il liquidatore chiamato ad intervenire non potrebbe fare altro che continuare il lavoro che è già stato messo in campo”. E Bellesi chiude evidenziando come “nonostante le difficoltà abbiamo fatto molteplici lavori. Penso alla riqualificazione del Municipio, il completamento della sede del “da Vinci”, una biblioteca che era sott’acqua ed oggi è pienamente funzionante, e ancora al centro polifunzionale che sta nascendo e che è partito grazie ai fondi PNRR che abbiamo intercettato”. Il tutto, come detto, in un contesto assolutamente complesso “penso, ad esempio al fatto che il personale comunale è sotto organico e alle numerose difficoltà di questo secondo mandato come il Covid e una questione giudiziaria che mi ha visto coinvolto privandomi anche della libertà e da cui sono stato totalmente prosciolto. Nonostante tutto questo abbiamo garantito gli impegni”.

(Riccardo Sordi)

Giusti “aspettiamo la sentenza. Intanto la certezza è che il comune è amministrato male”

Emiliano Giusti, consigliere di minoranza di Villafranca
Emiliano Giusti, consigliere di minoranza di Villafranca

“Sulla vicenda del bilancio aspettiamo la decisione della Corte dei Conti. Certo non possiamo dimenticare che c’è già una pronuncia da parte della sezione Toscana che dice chiaramente che il comune è in dissesto finanziario”. Così il consigliere di minoranza Emiliano Giusti il quale evidenzia che “lasciamo stare per un attimo la questione dei conti. Ma quello che salta agli occhi è che questo comune è amministrato male. I cittadini continuano a chiamarmi per segnalare lo stato di incuria in cui versano i cimiteri comunali, lo stato delle strade è disastroso, è stato esternalizzato il servizio mensa perdendo dei posti di lavoro locali e tanto altro ancora si potrebbe aggiungere”. Eppure, sostiene Giusti “dall’amministrazione si minimizza tutto pensando che vada tutto bene. Faccio un esempio, per la stagione estiva, con grande enfasi è stata riaperta in fretta e furia la piscina. Certo un bel servizio per i cittadini ma non per le casse del comune. Sono stati infatti spesi 45 mila euro per i lavori di ristrutturazione, a fronte di un incasso di poco più di 5 mila euro, in un momento in cui si dovrebbe risparmiare il più possibile”. (r.s.)