Resta aperto a Pontremoli il Centro per migranti richiedenti asilo

La Fondazione ha prorogato il contratto di affitto alla Compass. “Un’esperienza positiva”

La facciata del Galli Bonaventuri
La facciata del Galli Bonaventuri

Proseguirà ancora nei prossimi mesi l’esperienza del Centro di accoglienza per famiglie di migranti aperto a Pontremoli nell’edificio di viale dei Mille che ospitava la casa di riposto “Galli Bonaventuri”. È stato infatti prorogato il contratto d’affitto del piano terra dell’edificio in origine previsto in scadenza il 31 marzo scorso: lo conferma la cooperativa “Compass” di Massa, uno dei soggetti convenzionati con la Prefettura di Massa Carrara per l’ospitalità dei migranti richiedenti asilo. “Si tratta di un’esperienza molto positiva – ci spiega Umberto Giorgi, dirigente della cooperativa – i componenti dei nuclei familiari si sono trovati bene, non si è creato alcun problema e gli ospiti hanno potuto contare anche sul supporto di alcune associazioni di volontariato che hanno integrato l’attività dei nostri dipendenti”. Il Centro, aperto negli ultimi giorni del 2023, almeno fino a tutto il mese di maggio continuerà dunque ad ospitare i migranti in arrivo in Italia e destinati dal Ministero dell’Interno al territorio della nostra provincia in attesa che venga valutata la loro richiesta di asilo. Ma è probabile che l’esperienza possa proseguire anche nei mesi successivi: la Fondazione “Galli Bonaventuri”, proprietaria dell’immobile, non ha ancora concluso infatti la trattativa di vendita con il consorzio fiorentino che fin dallo scorso anno ha manifestato un interesse in tal senso.

La facciata dell’ex Galli Bonaventuri visto da via dei Mille
La facciata dell’ex Galli Bonaventuri visto da via dei Mille

Da Firenze era infatti arrivata una proposta di acquisto valutata come “molto seria”, dietro la quale ci sarebbe un importante progetto di ristrutturazione per l’apertura di una nuova casa di riposo per anziani. Tuttavia, a quanto pare, la trattativa prosegue ma si sta rivelando non semplice e per la sua conclusione potrebbe essere necessario ancora un lasso di tempo non breve. Quindi la Fondazione ha accettato di buon grado la proroga del contratto di affitto alla cooperativa per il Centro di accoglienza. Inoltre la Prefettura, in attesa di perfezionare il nuovo bando che regolerà l’accoglienza e l’assistenza dei migranti in futuro, ha chiesto ai soggetti come la Compass di proseguire nelle attività in corso, che presumibilmente andranno avanti almeno fino all’autunno prossimo.

Quella dei migranti nel Centro di Pontremoli si è rivelata una presenza discreta; attualmente nei locali al piano terra dell’ex Galli Bonaventuri, quelli che si affacciano sul viale dei Mille, sono ospitate 12 persone: ci sono due nuclei familiari di tre persone, due nuclei con mamma e bambina e due donne adulte. Tra i bambini è presente anche un neonato, venuto alla luce proprio un paio di mesi fa mentre i genitori erano già ospiti del Centro pontremolese. Da sottolineare che entro la fine del mese di aprile è probabile che uno dei nuclei familiari possa ottenere il sospirato permesso di soggiorno: in questo caso le tre persone uscirebbero dal percorso di assistenza offerto dal Centro per organizzare diversamente la propria vita nel nostro Paese. Un bilancio ampiamente positivo, dunque, quello di questi quattro mesi, che smentisce le perplessità, i timori e le paure che da più parti erano state avanzate nell’autunno scorso quando era trapelata la notizia dell’intenzione di aprire a Pontremoli un Centro di accoglienza per famiglie di richiedenti asilo. Un’esperienza che speriamo serva a far riflettere anche tutti coloro che, di persona o scrivendo sui social network (su tutti Facebook) si erano lasciati andare anche a commenti inopportuni e che in alcuni casi erano stati giudicati di vero e proprio stampo razzista.

Paolo Bissoli