Treni: più corse tra Parma e Spezia, criticità nei collegamenti con la Toscana

Nel nuovo orario in vigore dal 10 dicembre corse intensificate tra i due capolinea della ferrovia pontremolese. Una nuova corsa del mattino verso Pisa, ma per raggiungere i capoluoghi toscani sarà quasi sempre necessario cambiare a Vezzano.

Il treno Pisa Bergamo fermo alla stazione di Pontremoli

Importanti cambiamenti per il traffico ferroviario dalla Lunigiana ai territori limitrofi, quelli che partiranno con il nuovo orario in vigore dal 10 dicembre. Luci, indubbiamente, ma anche diverse ombre contraddistinguono le novità messe in campo da Trenitalia e da Tper (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna) sulla Pontremolese. Il nuovo impianto dell’orario ferroviario sulla Parma – La Spezia era stato anticipato nello scorso luglio dall’assessore emiliano-romagnolo ai Trasporti, Andrea Corsini, con l’annuncio dell’impegno economico della Regione e di Tper per garantire corse ogni 60 minuti tra le due città.

La stazione di Pontremoli (foto Walter Massari)
La stazione di Pontremoli (foto Walter Massari)

Da quel che si può vedere fin da adesso sulla versione mobile dell’app Trenitalia, che consente di visualizzare le nuove schede orarie – anche se nulla è ancora definitivo e fonti qualificate ci dicono che le interlocuzioni tra enti locali, regioni e Trenitalia sono ancora in corso per sistemare ancora diversi dettagli – l’annuncio è stato pienamente rispettato. Nei giorni feriali (è a questi che ci riferiamo in questo articolo) dalla Spezia a Parma, dalle 5 alle 21, ogni ora, fatto salvo un intervallo di quasi tre ore dopo le 8 del mattino, partirà un treno ad orario cadenzato: al minuto 08 a Spezia, al minuto 32 ad Aulla e al minuto 52 a Pontremoli. A questi treni si aggiungono quelli consueti con inizio corsa a Pontremoli nelle prime ore della giornata. Il nuovo orario consegna due nuove corse rispetto al passato, in partenza dalla Spezia alle 7.08 e alle 19.08. Speculare il nuovo piano dei convogli in direzione opposta. Da Parma, i treni partiranno al minuto 47 e fermeranno a Pontremoli al minuto 8 e ad Aulla al minuto 28. Dalla prima mattina alle 21.47 sarà assicurato un treno all’ora, con un “buco” dalle 8.47 alle 11.47, un intervallo lungo ma non quanto quello attuale, che va dalle 7.45 alle 12.26. Anche in direzione sud, l’istituzione di una nuova corsa in partenza da Parma permetterà di raggiungere più agevolmente Spezia all’orario di punta. Il nuovo treno transiterà a Pontremoli alle 7.08 e arriverà a Spezia alle 7.54.

La stazione di Villafranca (foto Walter Massari)
La stazione di Villafranca (foto Walter Massari)

Se a questi quadri orari si aggiunge la conferma delle fermate in tutte le stazioni lunigianesi ancora attive – chi ha buona memoria ricorderà il colpo di mano con cui furono cancellate lo scorso anno le fermate di 7 corse a Filattiera e il successivo dietrofront di Trenitalia a seguito delle proteste di sindaci e pendolari – e il progressivo rinnovo del parco mezzi, in parte già visibile, non si può che esprimere un giudizio positivo sulla capacità di collegare la Lunigiana via ferro ai suoi principali bacini di attrazione. Diversa è la situazione per quanto riguarda i collegamenti di più ampio raggio. L’accentuazione della regionalizzazione ha visto il definitivo tramonto dei collegamenti diretti con Genova e Bologna; rispetto al capoluogo ligure dovrà essere verificata la compatibilità dei nuovi orari alla stazione di Spezia con i treni da/per il Levante della regione. Per il resto, solo una coppia di treni diretti assicura il collegamento con Milano (in direzione nord al mattino, al contrario alla sera), mentre la storica “Freccia della Versilia” Pisa-Bergamo, soppressa con il lockdown del 2020, è tornata a percorrere i binari lunigianesi solo in estate.

La stazione di Aulla
La stazione di Aulla

La situazione che presenta maggiore criticità rimane, paradossalmente, quella che lega la Lunigiana ai maggiori centri della sua regione. Se, dopo anni di richieste, verrà finalmente attivato un secondo collegamento diretto con Pisa che si aggiunga lo storico “Firenze” delle 6 (la nuova corsa avrà partenza alle 7.16 da Pontremoli, ma alcuni pendolari reclamavano una partenza anticipata di 20 minuti), scompaiono i diretti istituiti nel 2009 e che, dalle 12.21, ogni due ore, portavano a Pisa e Firenze e quelli che facevano il percorso inverso: il collegamento con la Toscana avverrà, tranne che per due coppie di treni, cambiando a Vezzano Ligure. Si tratta di coincidenze coordinate, con tempi di percorrenza superiori a quelli attuali di solo 12-13 minuti: comunque un aggravio di tempo non giustificato e il rischio che in caso di ritardi i viaggiatori rimangano a piedi nella stazione vezzanese: l’annuncio dell’imminente allestimento di una sala d’aspetto, attualmente inesistente, nella piccola stazione alle porte di Spezia, suona già per molti pendolari come un sinistro presagio.

(Davide Tondani)

Dal 2024 le stazioni di Aulla e di Pontremoli accessibili ai disabili

Con il nuovo orario ferroviario arriva anche un’altra novità: le Stazioni di Aulla e Pontremoli verranno inserite nel circuito di assistenza per passeggeri disabili di RFI; con questo servizio l’utenza disabile potrà prendere il treno col servizio assistenza di Trenitalia. Per la stazione di Pontremoli sono previsti anche ulteriori lavori di accessibilità inerenti i marciapiedi di accesso ai treni, a causa di questo intervento la prima stazione ad attivarsi con il servizio di assistenza sarà Aulla con l’inizio del 2024 mentre Pontremoli entro la fine del primo semestre 2024.