La festa di Santa Cecilia della Musica Cittadina Pontremoli

In Duomo a Pontremoli il concerto del sabato e la S. Messa della domenica. Il saluto alla città e il pranzo sociale

Il concerto della Musica Cittadina in Concattedrale a Pontremoli in onore di Santa Cecilia

È stato un lungo, convinto e meritatissimo applauso, da parte del pubblico accorso nella Concattedrale, a concludere il concerto della Musica Cittadina di Pontremoli in onore di Santa Cecilia.
Un appuntamento che segna la chiusura dei concerti 2023 dell’ensemble diretto da Riccardo Madoni, e che dimostra come la Banda ogni anno contribuisca a diffondere la bellezza della musica, allietare momenti di festa, evocare sentimenti di sincera devozione nelle feste patronali e rendere meno dolorosi i momenti tristi che si trasformano in languidi ricordi.
Insomma la Musica Cittadina è gioia, calore che scalda il cuore, emoziona e molto altro ancora. Se ne è avuta l’ennesima dimostrazione nel concerto di sabato scorso, quando i musicisti, guidati dalla sapiente bacchetta di Madoni, hanno saputo proporre al pubblico un repertorio, tra i più completi e rappresentativi, che annovera pagine di autori classici accanto a composizioni moderne, colonne sonore e canzoni popolari.
Ed in ogni brano, l’alto profilo artistico che la Musica Cittadina è riuscita a raggiungere con le sue interpretazioni, ha strappato emozioni ed applausi.
Come detto un repertorio che ha spaziato nel tempo e nei generi, facendo compiere un suggestivo viaggio musicale. Come la cantata 142 di Johann Sebastian Bach (anche se in realtà è dubbia l’attribuzione al genio tedesco) o il secondo movimento della Sinfonia n. 7 di Ludwig Van Beethoven il celebre “Allegretto”, un movimento lugubre dal ritmo di marcia, una processione silenziosa di fantasmi, che si chiude con un’aspra dissonanza dopo un riflesso di speranza come una fievole illusione.

L’omaggio floreale del Maestro Madoni: una rosa per ciascuna delle componenti la Musica Cittadina

Davvero suggestiva anche l’esecuzione del prologo dei “Carmina Burana” di Carl Orff, che con la sua intensa vitalità ha avvolto e catturato il pubblico, con il magnetismo ritmico dell’opera che alterna momenti di staticità strumentale e di pianissimo che si susseguono a lampi di grande intensità.
E parlando di classici non si può non citare l’esecuzione di “The last chord” di Arthur Sullivan, brano eseguito nel corso dei decenni da numerosi tenori.
Non sono poi mancati pezzi più contemporanei come “Palladio” di Karl Jenkins composizione nota al grande pubblico come sottofondo di uno sport di una nota di marca di gioielli, “A little prayer” di Evelyn Glennie o ancora la toccante “You raise me up” di Rolf Lovland.
E poi, come detto, molte musiche per le colonne sonore di film, come “The widow’s lullaby” di James Horner (l’autore delle musiche del Titanic), uno spericolato ed avvincente viaggio nelle canzoni del celebre musical “Jesus Christ Superstar” di Andrew Lloyd Webber oltre che all’immancabile tributo della Musica Cittadina allo straordinario genio di Ennio Morricone con l’esecuzione della celebre “Here’s to you” colonna sonora del film “Sacco e Vanzetti” e canzone poi portata al successo nell’esecuzione di Joan Baez.

Un brindisi durante il pranzo preparato dagli studenti dell’Alberghiero di Bagnone nella sede della Musica Cittadina Pontremoli

Il concerto è stato arricchito dalla performance vocale del coro dei “Registri variabili” che hanno eseguito i brani “The parting glass” e “Carol of the bells”.
A fare da “guida” al concerto, la competenza musicale di Gianni Beschizza che ha illustrato i vari brani eseguiti, e non è mancato il saluto del “padrone di casa” don Graziano Galeotti.
La festa ha avuto la continuazione domenica con la Santa Messa solenne in onore di Santa Cecilia, animata dalla Corale Santa Cecilia e della Musica Cittadina e poi con il pranzo presso la sede della Banda preparato dagli studenti dell’alberghiero di Bagnone.

(Riccardo Sordi)