Grande partecipazione e commozione
Per un giorno, tutti i treni che sono passati dalla stazione di Filattiera hanno fatto sentire la loro voce con un vibrante fischio della locomotiva, un sibilo che si spandeva nell’area e che segnava un momento di ricordo e di riflessione. È stata una mattinata toccante ed intensa quella vissuta a Filattiera lo scorso 4 ottobre, esattamente 70 anni dopo il gravissimo incidente ferroviario in cui persero la vite sette persone nella stazione ferroviaria di Filattiera a causa dello scontro tra due treni. Per commemorare quel tragico evento c’è stata una celebrazione in ricordo, con la partecipazione delle scuole, delle associazioni del territorio e che ha visto l’assessore comunale Luciano Tonarelli portare una corona di alloro di fronte al cippo, nei giardini della stazione, posto in memoria delle vittime della tragica disgrazia. Subito dopo c’è stata la benedizione del cippo da parte del parroco mons. Antonio Costantino Pietrocola.
L’assessore ha quindi ricordato brevemente il tragico evento per consegnarlo alla memoria dei ragazzi presenti alla mattinata. Quello che avvenne 70 anni fa uno spaventoso scontro tra due treni che purtroppo non giunsero mai alle rispettive destinazioni. A provocare il terrificante impatto fu il guasto all’impianto frenante di uno dei due convogli coinvolti che, come una scheggia impazzita, piombò sull’altra locomotiva. Da un lato un treno merci proveniente da Fidenza e dall’altro un altro treno merci proveniente da S. Stefano di Magra. Il primo, come detto, registrò un problema all’impianto frenante quando cominciò ad affrontare la discesa del Borgallo. Si sarebbe dovuto fermare alla stazione di Pontremoli ed attendere il passaggio dell’altro treno merci, ma continuò la sua corsa impazzita raggiungendo i 120 km/h senza che i conducenti potessero fare niente per frenare la corsa della locomotiva. Inutili furono anche i disperati tentativi di avvertire il convoglio che risaliva la stessa linea.
Nei pressi della stazione di Filattiera, attorno alle 4 del mattino, ci fu il drammatico impatto. I due treni si erano trasformati in un ammasso di lamiere. Nonostante la pioggia battente, si scatenò anche un incendio. Pochi minuti dopo, sul posto giunsero, dopo aver sentito il tremendo boato, alcuni residenti della zona. Tutti cominciarono a rimboccarsi le maniche e lottarono contro il tempo per estrarre le persone bloccate all’interno, assieme ai soccorritori. La linea ferroviaria rimase bloccata per qualche giorno: le vittime accertate furono 7.
Presenti alla giornata anche i figli e i famigliari del signor Pasquali, uno dei due superstiti al tragico incidente che ebbe la prontezza di gettarsi dal treno poco prima dello schianto. I ragazzi delle scuole hanno poi recitato la poesia dedicata alle sette vittime, incisa sul cippo della stazione. “è stata una cerimonia toccante – sottolinea la sindaca Annalisa Folloni – e sono rimasta particolarmente commossa nel ricevere numerosi messaggi che hanno ringraziato l’amministrazione per avere commemorato questo tragico evento”. (r.s.)