Fratres: la donazione passa anche tra i banchi di scuola

Il ritorno dei dirigenti dell’associazione tra gli studenti ha convinto sei alunni dell’Alberghiero di Bagnone ad effettuare la loro prima donazione

I ragazzi dell'Alberghiero di Bagnone alla loro prima donazione, accompagnati dai professori, dal presidente provinciale Fratres, Alberto Albericci, e supportati dal personale medico ed infermieristico
I ragazzi dell’Alberghiero di Bagnone alla loro prima donazione, accompagnati dai professori, dal presidente provinciale Fratres, Alberto Albericci, e supportati dal personale medico ed infermieristico

La donazione passa anche tra i banchi delle scuole. Dopo i difficili anni della pandemia il gruppo Fratres è tornato nella sua opera proselitismo nelle scuole della Lunigiana diffondendo tra i giovani il valore della solidarietà e la cultura del dono, con particolare attenzione nei riguardi della donazione di sangue.

Da anni, infatti, i Fratres hanno abbracciato il “Progetto Donazione” con le Scuole del territorio, un’iniziativa portata avanti dal Professor Angelo Ferdani con tanto sacrificio e passione e che ha visto sempre la collaborazione dei Gruppi Fratres della Lunigiana e della Provincia. In particolare recentemente è stato il Gruppo Fratres di Bagnone che è ritornato a dare una lezione di solidarietà tra gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Pacinotti –Belmesseri” di Bagnone e la sua opera ha avuto subito dei preziosi frutti visto che sei studenti della classe 4° e 5° hanno donato per la prima volta, accompagnati dalla referente del progetto, la Prof.ssa Franca Pedrini, dal Prof.ssore Paolo Lapi e dal Prof. Alessandro Barontini.

Un grande lavoro svolto con professionalità e bravura dal personale del Centro Trasfusionale di Pontremoli il Dott.Stefano Necchi Ghiri e le infermiere Valentina Ferdani e Daniela Pagani. “La Fratres – sottolinea il presidente provinciale della associazione, Alberto Albericci – da moltissimi anni è impegnata sul nostro territorio a diffondere i principi di solidarietà e del valore sociale del volontariato, nel promuovere, sostenere e sviluppare, in un rapporto di reciproca collaborazione con la scuola, iniziative volte alla crescita della cultura del dono del sangue e degli emocomponenti”. In particolare diffondere il valore fondamentale della donazione e sensibilizzare le nuove generazioni “sono da sempre alcuni degli obiettivi prioritari di Fratres. La fascia di età dai 18 ai 45 anni è passata dal 63% del totale al 52% in 10 anni e sempre negli ultimi 10 anni i nuovi donatori sono diminuiti del 24%. Necessita il ricambio generazionale che è storicamente, uno degli obiettivi più delicati delle Associazioni che si occupano di donazione del sangue ed occorre fare breccia nelle nuove leve per dare un ricambio finalizzato a garantire la continuità della raccolta e delle attività trasfusionali, coinvolgere ed includere sempre più persone. Oggi più che mai abbiamo bisogno di nuovi donatori e tutti dobbiamo metterci in gioco dando il nostro contributo per le necessità sempre maggiori”. (r.s.)

Intanto si è svolta la Giornata mondiale del donatore di sangue

L’appello del presidente provinciale Albericci “donate prima di andare in vacanza”

Mercoledì 14 giugno è ricorsa la Giornata mondiale del donatore di sangue. Tema scelto per quest’anno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è l’importanza del donare in modo periodico e regolare: un tema di stretta attualità anche per il nostro paese, dove l’indice di donazione è fermo all’1,6%. Fondamentale risulta, quindi, stimolare un incremento delle donazioni e soprattutto sensibilizzare i giovani, affinchè possano superare timori, ritrosie e falsi miti che troppe volte li allontanano dalla donazione. “Questo evento – evidenzia il presidente provinciale Fratres Alberto Albericci – vuole sottolineare l’importanza di diffondere la cultura e la solidarietà del dono. Il calo delle donazioni nel 2022, non vanno attribuite alla mancanza di volontà dei cittadini, ma alle difficoltà organizzative dei centri trasfusionali, alle prese con una carenza di personale sanitario, oltre agli effetti negativi della pandemia. Ma in questo percorso di difficoltà, nella raccolta sul territorio, l’obiettivo è cercare di raggiungere l’autosufficienza di farmaci plasma derivati. Un traguardo ancora lontano nella raccolta del plasma”. In occasione della Giornata Mondiale della donazione, il Centro Trasfusionale di Pontremoli è rimasto aperto per fare una raccolta satraordinaria di sangue e plasma. Ma Albericci ricorda anche si sta avvicinando il periodo estivo, stagione difficile in cui spesso la carenza di sangue si fa sentire specie. Per questo Albericci rivolge un appello ai donatori “Prima andate a donare, poi andate in vacanza. La Lunigiana da anni è sempre stata generosa, ricca di valori umani, e ci siamo sempre messi al vertice come indice di donazione, sia a livello Regionale e Nazionale,è nostro compito continuare ad essere di aiuto come cittadini”. Aggiungendo inoltre che c’è bisogno di nuovi donatori “tutti i cittadini in buona salute, tra i 18 e i 65 anni e che abbiano un peso superiore ai 50 Kg. Venite a donare”.