Pablo Picasso, le origini del mito

Un dipinto, opere grafiche e fotografie in mostra a Sarzana fino al 16 luglio

Nel cinquantesimo anniversario della morte di Pablo Picasso (1881-1973), Sarzana ospita fino al 16 luglio la mostra “Le origini del mito”, negli spazi della Fortezza Firmafede. Una sorta di ritorno in Liguria, in considerazione del fatto che proprio in questa regione affondano le radici della dinastia del grande artista spagnolo. “La famiglia di Picasso era ligure ed è quindi una mostra che acquista anche per questo un significato ancora più profondo, si tratta di un ritorno alle origini – spiega la curatrice della mostra Lola Durán Úcar – Se c’è qualcosa che possa arrivare a spiegare la complessa personalità di Picasso è la sua passione, la sua curiosità, il suo immenso affanno di conoscere e sperimentare. Picasso utilizza un marcato e inconfondibile linguaggio pittorico, pieno di genialità, che ha rivoluzionato il ventesimo secolo, e lo ha fatto diventare un mito”.
Il percorso espositivo, allestito in collaborazione con il Museo Casa Natal Picasso di Malaga, propone uno dei dipinti della serie Tête de femme realizzati in anni diversi da Picasso e numerose litografie, acquetinte, acqueforti, puntesecche, ceramiche. In mostra anche diciotto fotografie realizzate dai fotografi di origini ungheresi Juan Gyenes e Robert Capa.
Una mostra che propone dunque un viaggio all’interno di quell’opera grafica che segna l’intero percorso artistico del maestro, dalle prime opere, realizzate a Parigi nei primi anni del Novecento, quando il giovane Picasso cercava di farsi strada nel mondo dell’arte, fino a quelle realizzate al termine della sua vita, nella villa in Costa Azzurra. In questo periodo ritrasse la giovane moglie Jacqueline Roque indagando al contempo il tema della terra e del fuoco, creando alcuni bellissimi pezzi di ceramica, molti dei quali esposti a Sarzana.
L’attività di incisore di Picasso e il suo lavoro grafico rispecchiano tutte le fasi creative dell’artista e vi si apprezza tutto il suo talento tenace e appassionato. A Sarzana, davanti alle serie della Barcelona Suite e la Suite des Saltimbanques, il visitatore potrà avvicinarsi ai primi anni di creazione di Picasso, la Parigi bohémien di Montmartre, il malinconico periodo blu o il ben più dolce periodo rosa. Potrà camminare tra i ritratti di giovani donne, ammirerà le scene del circo e si ritroverà davanti la figura dell’Arlecchino, ripreso dalla commedia dell’arte.
La tauromaquia o arte de torear, rappresentano, invece, il tema della corrida, una delle grandi passioni di Picasso: un luogo per lui legato sia all’infanzia, quando l’artista si recava all’arena con suo padre a Malaga, che alla nostalgia per il suo Paese di origine, la Spagna.
Per informazioni sulla mostra allestita a Sarzana: www.fortezzafirmafede.it