La richiesta del gruppo di minoranza di Mulazzo dopo che “è mancato il coinvolgimento degli operatori”
“L’amministrazione con l’imposta di soggiorno ha messo in difficoltà gli operatori del settore turistico”. Questa l’accusa che i tre consiglieri di minoranza della lista “Cambiamo Insieme Mulazzo” (Giorgio Santi, Letizia Galanti e Sandro Fogola) rivolgono alla giunta di Mulazzo guidata dal sindaco Claudio Novoa. In particolare i tre rappresentanti dell’opposizione sottolineano come siano mancati “coinvolgimento e comunicazione. Nel pieno della stagione turistica, a metà luglio, l’Amministrazione è tornata a pretendere il versamento dell’imposta di soggiorno. Tutto questo quando gli operatori erano convinti che l’imposta fosse ancora sospesa. L’Amministrazione non li ha in alcun modo coinvolti, non ha dato adeguata comunicazione, non ha creato alcuna occasione di partecipazione degli interessati, così mettendoli in seria difficoltà con un cambiamento del tutto inatteso”. Nel dettaglio, l’imposta era stata introdotta nel dicembre del 2019, poi sospesa con atto di Giunta già per l’anno 2020. E quindi “non avendo ricevuto alcuna comunicazione in merito, gli operatori erano convinti che l’imposta fosse ancora sospesa. Invece, nel luglio 2022, l’Amministrazione è tornata a pretendere l’imposta, mettendo in seria difficoltà gli operatori”. Per questo “come Gruppo Consiliare Cambiamo Insieme Mulazzo ci siamo attivati subito, abbiamo raccolto le segnalazioni degli imprenditori del settore turistico, che già nei primi mesi di ogni anno programmano e comunicano ai Tour Operator e portali per le locazioni brevi le offerte delle proprie attività. Abbiamo quindi provveduto a segnalare all’amministrazione, le problematiche riscontrate, chiedendo la sospensione dell’imposta”. Per questo il gruppo consigliare di minoranza ha presentato una mozione “per aprire un confronto sul punto in Consiglio Comunale: è del luglio 2022 eppure non è ancora stata portata in Consiglio, nessuna risposta dal Presidente e dal Sindaco. Non solo l’Amministrazione non ci ha ancora dato risposta, ma ha proseguito nella riscossione, senza alcun confronto diretto con i titolari delle attività. Ci chiediamo inoltre quali siano le iniziative messe in campo per valorizzare l’attività turistica sul nostro territorio, quali siano i servizi turistici messi a disposizione dei turisti che giustifichino un‘imposta”. (r.s.)