Inaugurato alla presenza del Vescovo Gianni e del parroco don Tommaso. Un progetto nato nel periodo del lockdown
“Giacomo, Cefa e Giovanni (…) ci pregarono di ricordarci dei poveri: ciò che mi sono proprio preoccupato di fare”. Seguendo lo spirito delle parole che san Paolo rivolge ai Galati, il parroco dell’Unità Pastorale della Valle del Taverone, don Tommaso Forni, insieme ai suoi collaboratori ha voluto ufficializzare con una celebrazione pubblica l’inaugurazione del nuovo centro Caritas a Licciana Nardi.
Un progetto nato durante il primo lockdown, ad aprile del 2020, per strutturare, organizzare ed implementare il servizio di sostegno alimentare ed economico nei confronti di chi si è trovato in difficoltà a causa della pandemia. Un progetto che, come ha voluto ricordare l’amministratore apostolico della nostra diocesi, mons. Gianni Ambrosio, che ha benedetto il nuovo magazzino viveri, nasce e deve trovare la sua linfa vitale dall’amore di Dio che si fa dono per noi perché anche noi possiamo farci dono per gli altri.
“L’attenzione ai bisogni degli altri non è mai mancata nella nostra vallata – sottolinea don Tommaso – ma in quel periodo, con il lockdown, le esigenze si sono moltiplicate. Occorreva una struttura organizzata adeguata perché le singole buone volontà, che non sono mai venute meno, non riuscivano a tenere conto di tutte le difficoltà: bollette, tasse, affitti oltre ai bisogni alimentari. Soprattutto considerando che la Caritas vicariale faceva fatica durante quei primi mesi. Così ho pensato di coinvolgere il nostro diacono Gianluca Rosetti, da anni un esperto di Caritas, e i miei collaboratori più stretti per fondare il gruppo Caritas Val Taverone”.
Il progetto ha subito preso piede ed ha visto l’adesione di tante persone che con generosità hanno voluto contribuire.
Così ha voluto fare la sua parte anche Elisa Nardini, gestore della Casa Famiglia Ruggeri di Monti di Licciana: “Ogni anno realizziamo un calendario con le foto dei nostri ospiti anziani, alcuni con problemi cognitivi. Lo scorso anno, visto quello che stava succedendo, abbiamo pensato che avrebbe potuto essere uno strumento per sostenere il progetto della Caritas Val Taverone. Così lo abbiamo offerto alla popolazione raccogliendo un grande successo”.
Un successo che ha permesso di donare alla neonata Caritas Val Taverone oltre 800 euro. Da ricordare anche l’aiuto dell’Anspi di Monti – gruppo parrocchiale di volontari famosi in tutte le feste e sagre della Lunigiana per le loro focaccette – che ha donato un frigorifero ed un freezer per la gestione della catena del freddo nel nuovo magazzino. Questo momento di festa per tutta la comunità della Valle del Taverone, come lo ha definito mons. Ambrosio, ha celebrato un modo di incarnare il Vangelo: “Non vogliamo che il Vangelo rimanga solo un libro – ha detto il vicedirettore della Caritas diocesana, don Luca Signanini – per questo è bello vedere che la comunità si impegna in modo concreto”. Alla cerimonia di benedizione del nuovo centro Caritas Val Taverone hanno partecipato diversi volontari e sostenitori, oltre al sindaco di Licciana Nardi, Renzo Martelloni insieme al suo assessore al sociale Barbara Germi, e il vicario foraneo don Lucio Filippi. “Sono grato a tutti coloro che in tanti modi hanno sostenuto e permesso di realizzare questo progetto che mi stava davvero a cuore – conclude don Tommaso – ma soprattutto a Dio che ci ha indicato la rotta e donato venti favorevoli per condurlo in porto”.