
“Non ho tessere di partito e sono fiducioso.
Tante opere in corso” Bellesi, sindaco uscente, punta alla riconferma

Sindaco da cinque anni, eletto primo cittadino per cinque voti, Filippo Bellesi pensa di aver lavorato bene e conta di ricevere la conferma dagli elettori di Villafranca che si esprimeranno il 20 settembre. A due mesi da quell’appuntamento Bellesi dà l’impressione di aver ripreso fiato solo ora dopo la fase più acuta dell’emergenza sanitaria che lo ha anche colpito duramente a livello personale. “Abbiamo passato momenti molti difficili, ma ora sono passati anche se l’attenzione resta massima. Mi sono complimentato con tutti per il lavoro fatto e per il comportamento tenuto: con i dipendenti, con la mia squadra, con i consiglieri di maggioranza e anche con quelli di minoranza con i quali la collaborazione è stata importante”. Insomma si guarda avanti con più serenità. “Sì, ora che siamo in una fase più leggera vogliamo mettere in opera tutto quello per cui abbiamo lavorato in questi primi cinque anni – ci spiega – e che realizzeremo senza accendere neppure un mutuo visto che sono tutti finanziamenti che arrivano dall’esterno”. Dal Parco Tra la ca’ (sistemazione fino all’area del Castello di Malnido) alla Selva di Filetto (alla nuova illuminazione si aggiungeranno i nuovi steccati, l’intervento sugli alberi da abbattere e da ripiantare), dal Palazzo Comunale (in atto la gara per i lavori di miglioramento energetico e di ristrutturazione antisismica) alla Biblioteca (l’obiettivo è far partire subito i lavori e riaprire in autunno), dai nuovi giardini di Piazza Aeronautica (sta per arrivare la nuova fontana centrale, poi il cantiere procederà come da progetto) ai lavori previsti nel territorio (asfalti e illuminazione su tutti): l’elenco Bellesi lo sciorina di getto. “Sono un sindaco civico e non ho tessere di partito in tasca – precisa – certo quando voto la mia preferenza va a forze politiche di centrodestra, ma non appartengo a nessun partito”. E questo basterà in vista delle elezioni comunali che arrivano in fretta,tra meno di due mesi? “Sono cauto – risponde il sindaco uscente – perché la partita è aperta, noi non avremo partiti alle spalle, ma sono comunque tranquillo”. Quanto alle possibili defezioni, è possibile che qualcuno della squadra se ne vada? Magari dall’altra parte? “Non credo proprio ci siano né defezioni né cambi di casacca – conclude – anche perché io lavoro per confermare tutti. E poi ci saranno comunque innesti nuovi, persone che arrivano dalla società civile villafranchese, al di fuori di qualsiasi appartenenza e liberi da condizionamenti: saranno una novità importante per Villafranca”. Paolo Bissoli
Guastalli (PD): rappresentare tutte le realtà di Villafranca
Per il centrosinistra un nome nuovo e unitario

“Una candidatura unitaria, che rappresenti le realtà politiche e sociali di Villafranca”: è questo l’annuncio di Mario Guastalli, segretario del PD e capogruppo di opposizione in Consiglio Comunale. La sua candidatura non è più in campo, se mai lo è stata. “Stiamo lavorando in diverse direzioni – conferma – sul tavolo ci sono vari nomi, quanto prima contiamo di trovare la soluzione migliore”. Persa per un pugno di voti la corsa cinque anni fa con Filippo Bellesi che aveva prevalso per sole 5 schede, Guastalli pensa di potersi prendere la rivincita, pronto a scommettere su una candidatura in cui tutti si riconoscano, in grado di superare gli strappi che, contro ogni previsione, avevano portato il centrosinistra a perdere la guida del Comune. “Vogliamo presentare un’alternativa valida e importante – spiega – con una squadra in grado di invertire una tendenza grave che si è creata in questi ultimi cinque anni e che possa lavorare soprattutto in due direzioni: occupazione e servizi”. Quello sul lavoro per Guastalli è l’intervento prioritario: “In questa legislatura non è arrivato nessun insediamento nuovo, anzi abbiamo perso posti e anche da questo dipende il fatto che, per la prima volta, Villafranca vede diminuire la propria popolazione: un calo demografico inaspettato, quando per anni noi siamo stati uno dei pochissimi Comuni in crescita della Lunigiana”. “E poi servono idee, progetti per il nostro territorio – continua – il centrosinistra ha dimostrato di avere idee concrete, l’amministrazione uscente invece ha preferito tirare a campare con la fortuna di aver ereditato progetti già pronti come quello della Biblioteca Comunale, opera della giunta Cerutti”. Ma Guastalli è critico anche sui lavori: si è perso tempo e si aprono i cantieri proprio in estate, alla vigilia delle elezioni: i giardini di fronte al palazzo comunale, la biblioteca… “intanto le piscine – sottolinea – restano chiuse anche quest’anno!”. Guastalli ci tiene anche a rimarcare la riduzione delle attività che l’ASL aveva prima concentrato proprio a Villafranca e il trasferimento dell’asilo nido a Bagnone… Insomma, a un mese dalla scadenza per la presentazione della lista dal centrosinistra non trapela ancora nessun nome dei papabili candidati a sindaco, ma quella che si annuncia sarà una campagna elettorale molto breve quanto estremamente calda. (p. biss.)