Nasce un comitato interparlamentare per promuovere la Pontremolese

A Parma è partita l’iniziativa (l’ennesima) per arrivare al raddoppio della tratta ferroviaria

Un tratto della Pontremolese
Un tratto della Pontremolese

Un nuovo comitato. L’ennesimo. Con un nome più solenne dei precedenti (“Comitato interparlamentare e interistituzionale per la promozione della Pontremolese”), ma con il medesimo fine da perseguire: fare pressioni per rendere concreto l’avanzamento del raddoppio della Parma – La Spezia. Più prosaicamente, dato il pugno di mosche stretto in questi anni: tenere accesa una fiammella che continui ad illuminare un poco il percorso verso l’apertura di nuovi cantieri. A dare il via a questa ennesima iniziativa, il 2 dicembre a Parma, nella sede dell’amministrazione provinciale hanno formalizzato la costituzione di questo gruppo l’onorevole Andrea Orlando, promotore alcune settimane prima della proposta dalla quale è scaturita l’idea del Comitato; l’onorevole Manuela Gagliardi; i vertici delle Province di Parma e di Massa Carrara; Carla Roncallo, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale; i vertici di Legambiente; la città di Parma e diversi altri Comuni interessati alla realizzazione dell’opera, il sindaco e presidente della Provincia della Spezia Peracchini. Sono oramai 5 anni, cioè dall’inaugurazione della nuova tratta Solignano – Osteriazza che attorno ai binari in val di Magra e in val di Taro nulla si muove: gli investimenti in opere pubbliche languono e le poche risorse sono concentrate soprattutto al Nord, lo ricordava pochi giorni fa il Ministro per la Coesione Territoriale, Provenzano. Tuttavia, il 2019 è stato un anno di forte attivismo: il Manifesto per l’ammodernamento della Ferrovia Parma – La Spezia promosso da Legambiente ha portato a Pontremoli il primo giugno due carovane ferroviarie di amministratori e politici convinti a sostenere l’importanza dell’opera; la Biennale della Logistica di ottobre a La Spezia è stato teatro di nuove alleanze tra la realtà portuale spezzina e il distretto logistico piacentino per promuovere il raddoppio; l’assessore regionale ai trasporti della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, sulla scia delle accuse di voluta inerzia piovute su Firenze da parte dell’assise spezzina, ha dichiarato sulle pagine del nostro settimanale l’impegno della Toscana a completare l’opera nel tratto di competenza.

Un treno in sosta alla stazione di Collecchio lungo la linea Parma-La Spezia
Un treno in sosta alla stazione di Collecchio lungo la linea Parma-La Spezia

Negli stessi mesi il vicesegretario nazionale del Pd ed ex ministro Andrea Orlando, spezzino, e la Ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, piacentina, hanno più volte ribadito la necessità di dare priorità all’opera, che ora, per volontà della De Micheli, è (ancora una volta) inserita nel novero delle “opere prioritarie” per il Ministero. Le prime iniziative concordate in seno al Comitato prevedono, già per gennaio, due incontri istituzionali specifici – uno a La Spezia, l’altro a Parma – sulla Pontremolese: uno con la ministra De Micheli, l’altro con Maurizio Gentile, amministratore delegato di R.F.I. Spa, la società del gruppo Ferrovie dello Stato che si occupa della manutenzione e dell’ammodernamento della rete dei binari. In attesa di sviluppi, è da segnalare che la legge di Bilancio 2020, oramai in dirittura di approvazione, non stanzia nuove risorse: gli ultimi stanziamenti riguardanti la ferrovia Parma – La Spezia risalgono alla Legge di Bilancio 2018. Si trattava di 138 milioni per il tratto Parma – Vicofertile, di cui manca ancora la progettazione definitva, e 97 milioni per il potenziamento tecnologico della linea esistente.

(Davide Tondani)