
L’assicurazione arriva dal sindaco Filippo Bellesi

Torniamo a parlare dell’edificio che a Villafranca ospita il Liceo “Leonardo da Vinci”, dopo le proteste legate all’infiltrazione di acqua piovana e al diffondersi di cattivi odori, problemi che avevano spinto la dirigente scolastica, Sonia Casaburo, a sospendere le lezioni nell’aula interessata dal disagio. Per fare il punto della situazione, abbiamo incontrato il sindaco Filippo Bellesi ed il geometra Fabrizio Boni, responsabile delle opere pubbliche del Comune di Villafranca. “L’acqua, nel periodo delle piogge violente e costanti, ci dicono, è arrivata dal cantiere adiacente, dove si continua a lavorare per completare il secondo lotto del Polo scolastico. Le infiltrazioni hanno riguardato l’ingresso, un’aula e una piccola porzione di corridoio, in tutto circa 50 – 60 mq. L’acqua stagnante s’è caricata di un odore acre, ma le analisi dell’aria hanno dato riscontro negativo, nel senso che non c’era assolutamente nulla di preoccupante”.

Per il Comune si è trattato di una sgradita sorpresa, affrontata prima di tutto con la ricerca delle cause. “Ci siamo immediatamente attivati per avere risposte precise da parte del personale interessato. I tecnici, mediante strumenti appropriati, hanno localizzato il punto da cui partivano le infiltrazioni di acqua piovana, risolvendo così il problema”. Il sindaco e il tecnico del Comune affermano che “parlare, o meglio sparlare, di struttura fragile, costruita con materiali scadenti, è veramente assurdo. Poche scuole in provincia, forse nell’intero Paese, sono costruite su appositi isolatori sismici: un brevetto giapponese che, in caso di scosse telluriche, consente oscillazioni che evitano lesioni o altri danni”. “Collaudato dal Genio civile, l’edificio è solido e sicuro nel rispetto di ogni norma. I problemi, chiosano i nostri interlocutori, vanno affrontati con razionalità e rapidità, senza vacue strumentalizzazioni. Abbiamo a cuore lo sforzo finanziario pubblico ed in primis l’incolumità dei ragazzi e del personale scolastico”. Con il sindaco abbiamo toccato anche il problema occupazione. C’è la conferma di un interesse per il recupero dell’area industriale ex Trada e Panda da parte di investitori affidabili e per l’utilizzo della struttura di Irola per nuovi allevamenti di bovini da parte della Cremonini. Pare ci siano novità anche per il campo da golf ma, a tal proposito, avendone già scritto molto in passato, ci piacerebbe vedere un segnale concreto che spalanchi la porta all’avvio dell’opera. Ivana Fornesi