Un incendio mette in crisi la cartiera di Gassano
Incendio alla cartiera di Gassano
Incendio alla cartiera di Gassano

Un incendio divampato mercoledì 1 marzo all’interno della cartiera San Lorenzo di Gassano ha causato la distruzione di gran parte della cartiera che occupa oltre 20 persone e che stava vivendo un momento di ammodernamento e di ampliamento degli impianti. I danni materiali – fortunatamente non alle persone – sono stati ingenti: si parla di un milione e mezzo di euro; ma sono riparabili e l’azienda è impegnata in questa direzione. Quelli causati alle persone, a volte, in questa Italia delle “grida”, sono i più gravi e i più difficili da rimarginare. L’incendio è scoppiato nelle prime ore (attorno alle 8) del mattino, sul posto sono prontamente intervenute numerose squadre dei Vigili del Fuoco di Massa anche con rinforzi dalla Spezia e da Lucca. L’incendio, di vaste dimensioni, si è propagato velocemente anche a causa della

Incendio alla cartiera di Gassano
Incendio alla cartiera di Gassano

presenza di materiale, carta e cartone, altamente infiammabile. Per fortuna il tempestivo e massiccio intervento dei Vigili del Fuoco ha permesso di arginare e tenere sotto controllo il rogo. Il Comune di Fivizzano ha provveduto all’evacuazione della scuola materna della frazione portando i bambini con gli scuolabus nella scuola del capoluogo. Nonostante il grande lavoro svolto dai vigili del fuoco le fiamme hanno compromesso la funzionalità dell’impianto che alimenta le macchine dello stabilimento tanto che l’attività è rimasta paralizzata. In pratico si è reso inutilizzabile “il cuore” dell’azienda con un danno che si aggira su 1,5 milioni di euro. L’azienda non potrà quindi più produrre finché non sarà riportati all’operatività i macchinari danneggiati. L’ipotesi più realistica parla di un fermo di circa due mesi che sicuramente comporterà l’inattività per tutte le maestranze e problemi anche all’azienda di Lucca che si occupa della trasformazione del prodotto che esce dalla ditta di Gassano. (foto di Massimo Pasquali)